Rifiuti su rifiuti. E la Villa rischia il degrado
L’Osservatorio Borgogiglione critico nella Giornata Europea del Patrimonio 2017
Le aperture straordinarie della VILLA DEL COLLE DEL CARDINALE tra primavera e estate hanno permesso a migliaia di cittadini e turisti di visitare e godere questo “giardino delle delizie”, un complesso monumentale unico in Umbria, e allo stesso tempo di far capire quanto poco è ancora conosciuto. Importante per questo anche la mostra sul Cardinale Fulvio e la famiglia Della Corgna all’Agosto Corcianese.
EPPURE, QUANTA DISTRAZIONE TRA I NOSTRI AMMINISTRATORI E QUANTE INCERTEZZE SUL FUTURO. La stessa Sottosegretario al Ministero Beni Culturali, Borletti Buitoni, sembra essersi scordata le parole d’ammirazione e di sostegno spese alla presentazione del restauro del Salone d’onore della Villa. Un anno fa, i 5 milioni di euro stanziati dal Ministero per il completamento dei lavori e la valorizzazione della Villa sono stati dirottati sulla Galleria Nazionale di Palazzo dei Priori. Non ci risulta che questi soldi siano stati spesi. Quindi, è stato aperto un bando per scaricarne gestione e spese sui privati. Senza esito. CON L’ARRIVO DELLE NEBBIE AUTUNNALI, LA VILLA RISCHIA DI RIENTRARE NEL SILENZIO E NELLA POLVERE. I SOLDI FINORA SPESI DALLO STATO VERREBBERO PRESTO VANIFICATI. Evidentemente, la vitalità e la valorizzazione di questo complesso d’arte e cultura sono di intralcio ad altri interessi e ad altri progetti di Comune e Regione e alla presenza nelle immediate vicinanze della discarica di Borgogiglione e della cava di Monte Petroso. La dice lunga il fatto che tutte le aperture della Villa al pubblico siano state “straordinarie” (garantite dalla buona volontà del personale del Polo Museale) e sempre nei giorni festivi per non avere problemi con il pericoloso via vai dei grossi camion a ridosso del muro di cinta. E che nessuno parli più di Ecomuseo del Tezio né delle tante peculiarità da valorizzare in questo territorio di confine. Triste ritornare al vecchio detto CON LA CULTURA NON SI MANGIA! Proprio nelle Giornate europee del Patrimonio. Ma così è per i nostri amministratori locali e regionali, che non riescono a tirarsi fuori dal degrado e dagli sperperi dei grandi buchi puzzolenti e polverosi e a dare fiato ai nuovi principi dell’economia circolare.
L’Osservatorio Borgogiglione
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