Perché tacere di fronte allo scempio degli Arconi medievali di Perugia
Mi chiedo qual è il motivo che li aveva indotti a protestare per san Bevignate e quello che li induce al silenzio di fronte alla violenza che subiscono gli arconi
Quando passo davanti agli arconi medievali sfigurati da scatole di cemento armato il pensiero mi va allo steccone di san Bevignate che avrebbe deturpato l'ambiente intorno alla chiesa templare di Perugia. Mi domando se quello di san Bevignate era definito uno scempio, come si possono definire quegli scatoloni di cemento che con una prepotenza inaudita s'insinuano dentro gli arconi. Poi la mente va a chi, come me e assieme a me, protestava per lo steccone di san Bevignate. Ricordo alcuni professori universitari, storici dell'arte, architetti, persone che ora di fronte al brutale intervento consumato contro gli arconi non sentono di dover dire qualcosa. Mi chiedo perché lo facciano. Qual è il motivo che li aveva indotti a protestare per san Bevignate e quello che li induce al silenzio di fronte alla violenza che subiscono gli arconi medievali che sostengono la seconda piazza di Perugia. E sostenendola illustrano la nostra storia, quella passata e quella che sarà, ed anche quella di chi passando abbassa la testa, la gira da un'altra parte e tira dritto.
Vanni Capoccia
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