E' una cosa inconcepibile, una raccomandazione così sfacciata come quella inviata dall'assessore Cicchi della giunta Romizi al Prefetto di Perugia.

Specchio della convinzione che chi ha il potere può fare e scrivere ciò che vuole. Persino quella di raccomandare al Prefetto, con tanto di lettera ufficiale del Comune e a nome di tutta l'Amministrazione comunale, un partecipante (la Caritas) ad una gara nella quale lui, rappresentate del Governo, doveva decidere l'assegnazione di una cifra considerevole.

Una mancanza di rispetto tra istituzioni, espressione di disprezzo per le regole e manifestazione di arroganza che avrebbero dovuto invitare il sindaco Romizi, anche per dimostrare l'estraneità della giunta a simili comportamenti, a rimuoverla dall'incarico invece di fare come suo solito finta di niente. 

Che mi fa chiedere se a Perugia ci sia un'opposizione consiliare di sinistra. E purtroppo non solo questo, fa chiedere persino se ci sia una società civile capace d'indignarsi.

Claudio Belladonna