In arrivo due milioni di euro per la pista ciclabile sul Tevere
Ma tutti gli interventi dovrebbero essere inseriti e coordinati in un progetto di Parco Fluviale. Altrimenti possono risultare impropri e frammentari. E risulta inspiegabile come la zona sud rimanga sempre trascurata e abbandonata a se stessa
La Regione Umbria ha approvato un cospicuo finanziamento “per la riqualificazione della pista ciclabile del Tevere nel tratto Villa Pitignano-Ponte San Giovanni”. E va bene! Tutto quello che si fa per valorizzare il percorso del Tevere in Umbria e particolarmente nel territorio comunale di Perugia è apprezzabile. Del resto il fiume rappresenta per tutti noi un indiscutibile valore storico-paesaggistico e di perno degli equilibri-idrogeologici dell’intera Regione. Purtroppo ci si lasci ripetere che tutti gli interventi dovrebbero essere inseriti e coordinati in un progetto di Parco Fluviale. Altrimenti possono risultare impropri e frammentari. Inoltre va ricordato che per quanto riguarda il tratto comunale questo va dalla zona nord di Villa Pitignano alla zona sud di San Martino in Campo, per uno sviluppo di circa 25 chilometri. Perciò risulta inspiegabile come la zona sud rimanga sempre trascurata e abbandonata a se stessa. Forse perché meno antropizzata e quindi di minore peso politico in periodo elettorale. In effetti quell’area rappresenta un esempio di disordine, di degrado, di occupazione abusiva del privato… Come risulta, ad esempio, l’assoluta indifferenza con cui fu accolta alcuni giorni fa la denuncia apparsa con una certa rilevanza nella stampa locale, che in alcune ex-cave per il reperimento di materiale inerte per l’edilizia era stata depositata un’enorme quantità di rifiuti solidi urbani che oggi andrebbero controllati.
Lauro Ciurnelli
|