Una ronda non fa primavera
Nemmeno a me piace vivere in una città presidiata dagli spacciatori, ma abbiamo quasi trecentomila uomini in divisa, diamo loro i mezzi necessari
Preferisco di molto le rondini alle ronde, chi come me ha avuto la fortuna di nascere in un piccolo borgo medievale della campagna umbra e oggi porta i capelli bianchi, si ricorderà certo, dell'arrivo e della partenza delle rondini, sono le prime migranti che abbia conosciuto. Arrivavano alla spicciolata, un po' alla volta,ma quando ripartivano a fine estate, lo facevano insieme, a centinaia, si posavano sui fili della luce, era uno spettacolo e noi ragazzi stavamo li a guardarle per ore, finché non si decidevano a partire, poi tutti insieme al fiume Nestore per l'ultimo bagno, l'acqua era limpida, si poteva anche bere, nel giro di pochi anni divenne quasi una fogna a cielo aperto e anche di rondini ne venivano sempre meno. Questo per dire che quell'equilibrio secolare che si era creato fra uomo e natura nel giro di pochi anni scompariva, forse per sempre. Se non si capisce questo, non si capisce nulla, in questi cinquanta anni tutto è cambiato, la società industriale ci ha reso la vita più comoda e forse più interessante ma come sempre accade ci sono dei prezzi da pagare. Il pianeta terra è diventato un villaggio globale, possiamo prendere un aereo e nel giro di dodici ore siamo dall'altra parte, questo non riguarda più una élite, ma centinaia di milioni di persone, che si muovono per le ragioni più disparate. Stesso discorso per le merci, anzi esse si muovono molto meglio delle persone, possiamo avere a dicembre le ciliege dal Cile,carne dall'Argentina, filetti di persico dal lago Tanganica, gamberetti dal Vietnam e cosi via. Siamo arrivati a sei miliardi e le statistiche dicono che seguiteremo a crescere, tutto ciò ci dice che siamo destinati a mescolarci sempre di più, ci può piacere o no ma questo è il nostro destino, tanto vale cercare di governarlo nel migliore dei modi, pensare di fermarlo significa rendere tutto più difficile sia a noi che a loro, Lampedusa sta lì a dimostrarlo. Si può discutere l'allargamento della C.E.E., ma oggi i Rumeni sono europei quanto noi, vanno e vengono come noi, del resto mi pare che in Romania ci siano circa 15000 aziende italiane, perché la mano d'opera costa meno. Governare queste migrazioni non è certo facile, è un problema mondiale e come tale adrebbe affrontato, ma voi avete avuto notizia di qualche problema risolto durante i vari G8 o G20, a parte spendere un sacco di soldi nostri e di fare le corna a quello che sta davanti? Siamo stati capaci di inventarci le guerre umanitarie, siamo andati in Iraq gridando alle armi di distruzione di massa e non c'era una mazza, però circa quattromila soldati sono morti, più i soldati iracheni e migliaia di civili innocenti, dove sono ora i cantori della guerra? Il problema è che siamo pieni di guerre e di miseria, la gente scappa per sopravvivere in qualche modo. Quale futuro può avere un mondo dove le prime tre voci del prodotto interno lordo (pil) mondiale sono, in ordine di fatturato: le armi, la droga e la pornografia? Un mondo dove ancora si muore di fame e di malattie, perché miliardi di persone non hanno accesso a beni fondamentali come l'acqua e il cibo, chi è stato se non noi occidentali a generare gran parte di questi disastri, certo aiutati dalle ben foraggiate oligarchie locali? Chi semina vento raccoglie tempesta, bisogna sempre tenerlo a mente e purtroppo per tutti noi, gli atti non son belli. Come vedete ho preso la questione delle ronde un po' alla larga, ma la mente umana deve sempre chiedersi perché? Non abbiamo cifre esatte, ma sembra che da noi vivano quasi 5 milioni di immigrati, l'Umbria è seconda in Italia per numero di presenze, circa 90000. Il 15 per cento del nostro pil è prodotto dagli immigrati, inoltre hanno messo su circa 150000 imprese dove lavorano anche Italiani. Pagano tasse e contributi e contribuiscono alla pensione di tanti nostri connazionali. Certo ci sono i delinquenti, ma questi nuocciono pure a loro, perché ormai ogni Rumeno è considerato uno stupratore, perché forse a noi non nuoce mezzo paese in mano alle mafie, una giustizia lumaca, un condono di pena vergognoso, o una delle tante leggi vergogna come il lodo Alfano? Io capisco benissimo il sentimento di tanta nostra gente che si vede passare avanti un immigrato nella assegnazione di una casa popolare o di un lavoro che magari prima si rifiutava e oggi con una situazione economica molto difficile quel lavoro farebbe comodo, voglio però chiedere a queste persone se sarebbero disponibili a situazioni di vera e propria schiavitù, come per esempio la raccolta dei pomodori nel nostro sud o la raccolta del tabacco qui da noi, oppure a fare da badanti ad anziani spesso non auto sufficenti, io stesso ne ho avuto bisogno per assistere mia madre nei suoi ultimi anni, non so come avrei fatto senza questa bravissima persona, solo a Perugia lavorano più di mille badanti, in Italia un milione e mezzo, cosa faremmo se venissero a mancare? Quindi come si vede il problema è molto più complesso di quanto si voglia far credere, certo che esiste anche un problema di criminalità e di sicurezza che và affrontato senza tanta demagogia, buona solo a raccattar voti, ciò lo trovo ignobile. Le ronde non sono altro che un aspetto di questo modo di far politica, come si fa a pensare di delegare a gente non preparata la sicurezza di tutti noi, che facciamo le ronde di destra e quelle di sinistra che poi si scontrano fra loro e deve intervenire la polizia, come è già successo? Ministro Maroni, abbiamo quasi trecentomila uomini in divisa, veda di dare i mezzi necessari che spesso mancano, cerchi di mettere in rete tra loro le varie forze e se non bastano le leggi vigenti, cambiatele, avete una maggioranza bulgara, o siete ancora impegnati a votare leggi ad personam, per favore ci risparmi queste uscite che non condividono nemmeno autorevoli membri della sua maggioranza. Nemmeno a me piace vivere in una città presidiata dagli spacciatori, ma se dopo ore e ore di lavoro si riesce ad arrestare questa gente, perché il giorno dopo sono già fuori? un giornale ha scritto che ne escono di media 5 al giorno, vogliamo continuare cosi? Ci sarebbe anche da chiedersi chi consuma tutta questa droga e pure chi alimenta la prostituzione, che poi sono bravi italiani come noi, ma ci vorrebbe un altro articolo. I cittadini quindi devono starsene a casa? No assolutamente, devono partecipare pienamente alla vita del proprio quartiere, fondare comitati ed associazioni, denunciare tutto quello che non va e soprattutto favorire l'incontro e la socialità, visto che i partiti che lo dovrebbero fare per statuto, sono in tutt'altre faccende affaccendati.
Primo Tenca, Artigiano
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