Quella mostra su Lombroso a Casalina
Ancora una volta dunque dobbiamo assistere all’inabissamento della divulgazione scientifica a Perugia. E' insostenibile l'esposizione di organi umani di persone ritenute 'criminali' per loro costituzione! Questa non è Scienza
Purtroppo ancora una volta (sì, perché non dimentichiamoci il patrocinio del Comune di Perugia dato e poi tolto al convegno sulle ScieComiche e quell’altro patrocinio dato al convegno sull’astrologia), complice il silenzio di chi dovrebbe operare nella divulgazione scientifica a Perugia, Università in testa, ancora una volta dunque dobbiamo assistere all’inabissamento della divulgazione scientifica a Perugia. Apprendo con grande dispiacere, infatti, l'apertura, al Museo di Storia Naturale di Casalina (http://www.umbriatouring.it/lantropologia-criminale-in-mostra-permanente-a-casalina/), di una sezione dedicata alle strampalate e razziste teorie di Lombroso. Me ne duole soprattutto perché da tempo c'è un Comitato nazionale (https://www.facebook.com/nolombroso/) impegnato nell'impedire il proliferare di queste false e pericolose idee. Molti sindaci di tutta Italia hanno aderito e rifiutano nei loro Comuni mostre dedicate al lavoro di Lombroso. Se a mala pena tollerati gli animali impagliati, ma ovviamente quello di Casalina è un museo di Storia Naturale e comunque non è materiale recente, è altresì insostenibile l'esposizione di organi umani di persone ritenute 'criminali' anche per loro costituzione! Questa non è Scienza, e mi dispiace che la mia Città e una Università come quella di Perugia, non abbiano la sensibilità di comprendere l'inutilità e la pericolosità (soprattutto in questa epoca) di una mostra del genere. Ancor più grave il fatto che questo museo sia frequentato da scolaresche. Chiedo quindi alla gestione del Museo di tornare sui loro passi, smantellare la mostra e cercare di dare degna sepoltura ai resti umani rintracciandone, quando possibile, le famiglie. sorsidistelle@inwind.it
Maurizio Caselli
|