Decadenza del sentimento civile a Perugia
Pochi cittadini si indignano, e solo per ciò che accade nella propria zona. Assenti le istituzioni. Ma occorre scuotersi dal "piattume" culturale e dall'indifferenza civica
Perugia è una città i cui cittadini dimostrano, ogni giorno sempre di più, di non avere interesse per i beni comuni, e che sembra oramai digerire tutto quello che accade di brutto intorno a lei. Distruggono il sagrato di Monteluce e se ne occupano solo alcuni volonterosi abitanti e ex abitanti. Stessa cosa per quello di sant'Agostino in corso Garibaldi, mentre sarebbe logico e civico che agissero insieme in difesa di due cose belle di tutta la città e che queste due sagrati venissero sentiti propri anche da altri cittadini. In via delle Volte un furgone danneggia una parte del bell'archetto medievale bianco e rosa e se non fosse stato per il Messaggero nemmeno lo saremmo venuti a sapere. Non c'è stato un commerciante della via che abbia preso targa o segnalato il tipo di furgone, nessuno della soprintendenza che sia andato a controllare il danno. Mettono il cappuccio alla Fontana Maggiore, monumento simbolo della città, e sono pochissimi coloro che se ne siano accorti. È triste dover constatare questo decadimento del senso civico, ma se non ci fosse la Tramontana che continua ad informare e i pochi cittadini che continuano ad indignarsi, il “piattume” culturale e l'indifferenza civica a Perugia sarebbero totali.
Paolo Benedetti
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