Chiesa di Monteluce, un silenzio che aiuta a riflettere
Senza il suono delle campane, intorno c'è uno strano silenzio che sarebbe bello facesse capire che sagrato mattonato, chiesa, le opere che contiene sono un'unica cosa
Il piazzale mattonato antistante la chiesa di Monteluce da alcuni giorni è libero dalle auto parcheggiate abusivamente. Sarebbe bello se stesse accadendo perché i parcheggiatori selvaggi abbiano deciso di rispettarlo. Ma, purtroppo, non è questo il motivo per il quale il piazzale è senza auto. Lo è perché la Chiesa di Santa Maria di Monteluce da alcuni giorni è chiusa. Sono caduti dei calcinacci dal soffitto e dovranno fare i necessari controlli. Intanto senza il suono delle campane, intorno c'è anche uno strano silenzio. Un silenzio irreale che sarebbe bello aiutasse a riflettere. Facendo in modo che da questo problema che impedisce le celebrazioni religiose e di visitare una delle chiese più belle di Perugia nascesse tra i parrocchiani, i cittadini, nella Giunta e nel Consiglio comunale un moto d'affetto verso il complesso religioso. Un sentimento che facesse capire che sagrato mattonato, chiesa, le opere che contiene sono un'unica cosa, gracile e bisognosa d'attenzione e riguardo. Che non ha senso un sagrato libero dalle auto con la chiesa chiusa, così come non ha senso una chiesa aperta con il sagrato martirizzato dalle auto. Un sentimento che induca a fare rapidamente tutto il possibile per riaprire la chiesa proteggendo contemporaneamente il sagrato. Facendo nascere la consapevolezza che sagrato e chiesa non sono cose scindibili e da consumare, ma da trattare insieme e con cura. Da rispettare, da trasmettere agli altri.
Vanni Capoccia
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