Il Nodo su tutto
Sembra quasi che fra le forze politiche di destra e di sinistra sia stato stabilito un patto sulle ceneri del nostro tessuto regionale
Dopo la lamentazione dell’insufficienza dei finanziamenti apparsa sui giornali locali per quanto riguarda la costruzione del cosiddetto “NODO di Perugia” è arrivata subito l’assicurazione che in un’audizione fra prima e seconda commissione regionale è stato deciso “che la Regione ha indicato il primo stralcio del Nodo (Madonna del Piano-Corciano) da 300milioni come la priorità dell’Umbria”. La scelta si commenta da sola e sancisce come sempre chiaramente quanto stia a cuore alla politica nostrana la salvaguardia del patrimonio paesaggistico probabilmente in nome di altri interessi preponderanti. Sembra quasi che fra le forze politiche di destra e di sinistra sia stato stabilito un patto sulle ceneri del nostro tessuto regionale. Perché sul progetto “Nodo” aleggia sempre lo spettro della trasformazione della E45 in autostrada come auspicato da molti. Mentre si sa che l’apertura di sempre nuove strade non risolve certo il problema del traffico privato, ma causa sicuramente il consumo scriteriato di suolo, il dissesto idrogeologico, ecc… Per questo ci piacerebbe sapere che ne pensano l’assessorato all’ambiente del comune di Perugia e la Soprintendenza ai beni storico-paesaggistici dell’Umbria. Un parere pubblico che probabilmente non arriverà mai perché tutto intorno il silenzio è assordante.
Lauro Ciurnelli
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