Sale giochi e scommesse: un problema di salute individuale e collettivo
In questa parte della città non vi è solo il problema della sala scommesse a Porta Pesa. Anche a sant'Erminio si trova una sala giochi dirimpettaia di una scuola elementare e di una materna
Nella cosiddetta zona Nord di Perugia per quanto riguarda le sale giochi e scommesse deve essere in vigore una regola che stabilisce che devono essere dirimpettaie di luoghi scolastici. Perché in questa parte della città non vi è solo il problema della sala scommesse a Porta Pesa davanti alla Montessori e a pochi metri dalla media Foscolo. Anche a sant'Erminio si trova una sala giochi attiva da tempo che, tanto per non farci mancare niente, è dirimpettaia di una palestra frequentata da molti giovani, di una scuola elementare e di una materna.
Una brutta cosa che mi fa pensare che delle sale giochi e, quindi, anche di quella di Porta Pesa dovrebbe interessarsi il direttore generale dell'Usl n1 dell'Umbria. Un professionista della salute che dovrebbe chiedersi che senso ha mandare nelle scuole perugine operatori a parlare di educazione alla salute e prevenzione (compresa quella della ludopatia) se poi, com'è stato fatto a sant'Erminio e faranno a Porta Pesa, aprono sale giochi in mezzo a scuole frequentate da bambini e ragazzi delle fasce d'età più indifese. Le sale giochi sono un problema di salute individuale e collettivo, anche lui come Sindaco, Presidente di Regione, Questore e Prefetto non può avere su questo problema un occhio gelidamente burocratico, ma preoccuparsi di una città la cui salute ha l'obbligo di tutelare da quando ha richiesto ed ottenuto l'incarico di Direttore Generale.
Gina Capitani
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