È in arrivo il gestore del verde
tante domande che attendono risposta: sul ruolo dell'assessore, sulla Agenda 21 e la partecipazione, l'incoerenza assessorile, il parco del Tevere, ecc. ecc.
L’amministrazione comunale di Perugia intende “affidare ad un unico soggetto tutte le operazioni di gestione e manutenzione del verde”. Tale scelta può prestarsi ad alcune considerazioni in quanto non indicata elettoralisticamente. Si tratterà realmente di una decisione per dare maggiore spinta e praticità in un settore così delicato ambientalmente? L’assessore all’ambiente allora che ruolo ricoprirà? La direttiva di realizzare il progetto definito Agenda 21 Locale aperta a tutti, comitati e associazioni compresi, avrà una vita meno oscura? La tanta sbandierata partecipazione al governo del territorio di tutta la società civile avrà più spazio di adesso? Non sarà, forse, che la nomina del gestore (in inglese, manager) verde dovrà servire ad alleggerire in qualche modo le tante incoerenze assessorili nei riguardi di un certo impegno profuso a suo tempo nell’ambientalismo locale? Fin da adesso non è emersa una qualche disponibilità nel partecipare ad un confronto in assemblee pubbliche organizzate da associazioni e comitati. E ancora l’antico progetto di un Parco Fluviale sul Tevere avrà più possibilità di essere realizzato? Anche perché il Tevere, comunque, continuerà ad avere una sua identità nel sistema paesaggistico dei parchi comunali. Ecc. ecc….
Lauro Ciurnelli
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