Succede che, in un piccolo centro abitato come San Martino in Campo, si verifichino discriminazioni ambientali che portano ad alcune riflessioni. La storia è questa. Il centro abitato è attraversato da una via principale e collegato al suo interno da vie e vicoletti soprattutto pedonali. Il tutto contornato da alberi, particolarmente pini, che nel tempo sono cresciuti causando problemi al manto stradale. Un patrimonio arboreo che nel passato non è mai venuto in contrasto con la manutenzione delle strade. Ma ormai da quasi un ventennio la manutenzione è venuta meno lasciando libertà di crescita alle radici che naturalmente vanno dove trovano spazio. Ora, però, a San Martino è successo che questo problema, fatto presente all’amministrazione comunale, venisse affrontato usando appunto il detto “due pesi  due misure”. Un unico problema affrontato e risolto in due modi diversi. Perché? Una strada interna all’abitato, in cui transitano i mezzi di chi vi abita, ma molto utilizzato da adulti e bambini a piedi perché conduce ai due plessi scolastici della frazione, ridotta a viottolo pieno di buche e dossi a causa delle radici di splendidi pini che ombreggiano il vicolo. In questo caso il comune risponde alla protesta intimando ai proprietari l’abbattimento degli alberi perché altrimenti “responsabili di eventuali cadute o incidenti”. E così quattro pini verdissimi e monumentali scompaiono creando un vuoto incolmabile. Stessa situazione in una via che costeggia un parco condominiale e una importante struttura ricettiva, ma lì succede che il comune proceda in tutt’altro modo. Non impone l’abbattimento dei pini e nel giro di pochi giorni la strada è sistemata, come è stato possibile tutto questo? Si aspettano risposte che sicuramente non verranno!!!

Elvia Ricci