Quando l'onestà fa la differenza
Vicenda Gesenu: nomi eccellenti nelle dichiarazioni di Stazi
La vicenda Gesenu si fa sempre più chiara e sono sempre di più le conferme di quanto il M5S va denunciando da anni. L'omissione di controlli e contromisure che è continuata anche in questi due anni: post interdittiva e quando le ipotesi di reato si conoscevano è un fatto acclarato, oggi confermato anche dal Presidente della commissionale nazionale bicamerale sugli ecoreati. Ma anche chi era sul campo e ci ha rimesso di suo per essere stato onesto e non avere ceduto a quelle che vengono definite pressioni ci dà informazioni preziosissime. C'era chi, incaricato delle analisi dei rifiuti conferiti, denunciava da anni irregolarità e non è stato ascoltato da nessuno. Nell'intervista al Dott. Stazi de La Nazione del 7 dicembre 2016 emergono nomi importanti, uomini legati al quel nuovo corso nella gestione della Società Gesenu tanto sbandierato dal Vice-Sindaco Barelli. Stazi dichiara di avere informato delle irregolarità registrate e certificate e dell'ostruzionismo che ne derivò nei confronti dello stesso e della sua società - la Seit, un tempo partecipata al 70% da Gesenu - la dirigenza della Società Gesenu, i due AD dell'era Romizi, Gentile e De Paolis, e tutti i presidenti di Gesenu che si sono succeduti. Occorre fare chiarezza su quanto emerge da tali dichiarazioni. De Paolis e Marconi sapevano davvero di tali irregolarità, le stesse sono state riferite all'Amministrazione comunale, cosa è stato fatto, quali misure sono state adottate per accertare e prendere le misure del caso? Non è stato fatto nulla, così come risulta al M5S? In merito abbiamo depositato una interrogazione urgente di cui abbiamo chiesto la calendarizzazione così come previsto dal Regolamento comunale per il prossimo Consiglio del 12 dicembre.
Cristina Rosetti
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