Ascoltare e parlare
La neonata associazione “L'una e l'altra” ha invitato a parlare di Capitini poeta
A Perugia con Aldo Capitini succede sempre la stessa cosa: quando sembra che sia oramai un inutile retaggio del passato, ecco che come un fiume carsico il suo pensiero riemerge con profondità e forza inducendo a confrontarsi con esso Alla sala Goldoni dell'Università per Stranieri, giovedi 17 novembre, abbiamo avuto la conferma di questo. La sala si è riempita di persone e l'occasione l'ha offerta la neonata associazione “L'una e l'altra”. Approfittando della recente uscita de "Aldo Capitini – Poesie Del Vecchio Editore, Roma 2016", ha invitato a parlare di "Capitini poeta" Patrizia Sargentini, Anna Maria Farabbi, Walter Cremonte e Lanfranco Binni. Ognuno di loro ha affrontato in maniera diversa il filosofo della compresenza. La Sargentini parlando di lui non solo come poeta ma nella sua complessità ha ricordato che Capitini non è stato un pacifista ma un costruttore di pace; Anna Maria Farabbi attraverso il rapporto che con lui ha avuto Adriana Croci; Walter Cremonte del bisogno che abbiamo di credere nella compresenza e da poeta qual è si è addentrato nei suoi versi restituendo anche con letture la loro intensità; mentre Lanfranco Binni con una lettura più politica ha ricordato che alle prime riunioni dei Cos i partecipanti trovavano la scritta "ascoltare parlare" e quanto la poesia di Capitini sia il nucleo del suo pensiero e della sua azione.
Perugia, Umbria, Mondo
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