La commissione toponomastica prerogativa di una sola parte politica
La cosa suona veramente strana se si pensa che all'insediamento della giunta l'attuale maggioranza si qualificò anche come espressione del civismo
L'insieme delle vie di una città è definito reticolo stradale. Metafora che ben descrive l'intreccio di nomi che le strade hanno, una rete che dovrebbe servire a tenere insieme una comunità, a descriverne la storia. È per questo che nelle commissioni toponomastiche comunali è importante la presenza non solo di facciata di rappresentanti della cosiddetta società civile quali garanti di questa funzione. A Perugia, invece, la maggioranza di destra che governa la città ha deciso di ridurre il ruolo dei rappresentati delle associazioni e della società civile a meri consulenti. Una scelta che ha comportato le dimissioni dei membri dell'opposizione e che di fatto farà diventare la scelta dei nomi delle vie prerogativa di una sola parte politica. La cosa suona veramente strana se si pensa che all'insediamento della giunta l'attuale maggioranza si qualificò anche come espressione del civismo, come chi aveva portato la società civile al governo della città cosa, almeno per quanto riguarda la Commissione toponomastica, derubricata ad un ruolo solo di facciata.
Perugia, Umbria, Mondo
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