Ma i nostri amministratori amano i loro cittadini?
Cambia la amministrazione ma non il modo di governare. Ecco, i nostri amministratori non sono più da tempo all'altezza della bellezza che questa città, sebbene a stento, mantiene
Ci medito su da tempo, mi chiedo: ma i nostri amministratori amano i loro cittadini? perchè in questi giorni di supercaos cittadino viene in mente questa domanda... Nella infernale congiunzione dei lavori di riattamento, restauro e ripristino del raccordo Perugia-Bettolle (che dura ormai da un anno), con il cablaggio per la banda larga, loro insistono ad accogliere a Pian di Massiano tutto quel che c'è di confusionario e rumoroso: il circo, i baracconi, le partite (ovvio...il Curi non si sposta), a cui si aggiunge come sempre (come è ormai è "normale"): l'eurociocclato, il mercatino, la fiera dei morti, lì, sempre lì, a Pian di Massiano, per cui gli snodi da Ferro di Cavallo, Centova, Madonna Alta, San Faustino sono una unica interminabile odiosafila di macchine rumorose, fumose ...ormai è impossibile valutare quanto ci si impiega per andare da un punto all'altro della città, specie in orario proibito (la mattina intorno alle 8, il pomeriggio dalle 5) siamo ostaggi della nostra macchina, e le alternative dove sono? quali sono? Semplice, non ci sono! se i mezzi pubblici seguitano ad esssre rari e lenti, non ci sono! ma ci costano caro ugualmente, nonostante la loro inefficienza. Anzi, ancor di più per la loro inefficienza! La politica di non disincentivare l'uso della macchina è arrivata al capolinea. Perchè ci vogliono tenere in ostaggio? a quale scopo? loro, i nostri amministratori, vivono nella città, attraverso la città oppure rinchiusi nel palazzo? e fuori chi s'è visto s'è visto... Cambia la amministrazione ma non il modo di governare, tutte iniziative di facciata, come bandierine al vento da richiamo...il medioeveo (Braccio Forte Braccio che nacque a Montone, e morì all'Aquila) un bandito che conquistava città e potere terrorizzando i cittadini, l'eurocioccolato in cui si vende un cioccolato caro, carissimo con gusto a me sgradevole, lontano ormai anni luce dal gusto meraviglioso, appagante di quello che confezionava la Perugina. "I mercanti nel tempio" mi vengono in mente quando vedo affiancare alla dolce, bellissima nostra Fontana Maggiore capannoni volgari, quando il meraviglioso scorcio visuale del Corso dai giardini Carducci verso la Fontana è completamente rotto, inquinato, da installazioni odiose che non sono nemmeno lontanamente imparentabili alla delicatezza e fragilità dei palazzi, delle volte, delle scalinate...la volgarità è il segno di questo tempo. Ecco, i nostri amministratori non sono da tempo più all'altezza della bellezza (e non la meritano) che questa città, sebbene a stento, mantiene e impongono a noi cittadini con le loro scelte e non scelte di imbarbarirci in code prolungate, irritanti che non ci permettono più di meditare, di soffermarci e di alzare la testa verso la bellezza della nostra città.
Rita Vincenti
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