Ma con la nuova giunta non doveva finire l'era del cemento?
Ikea, Decathlon, ex-Tabacchi, e ora la lottizzazione di Ponte della Pietra: come 24 stadi di calcio
Un progetto (già in corso di approvazione con la vecchia giunta) è ora arrivato all'approvazione della nuova giunta comunale: si tratta di un blocco di 80 villette che andrà a coprire una superficie pari (secondo Daniele Bovi su Perugia24.it) a 24 volte il campo del "Renato Curi".
Sono lotti già acquistati da persone intenzionate, si dice, a costruirvi la casa: come si poteva non concludere la pratica? Intanto, migliaia di case, villette ed appartamenti restano vuoti in città. Da quando è in carica, questa giunta ha approvato progetti di costruzione per complessi commerciali e residenziali di enorme cubatura, senza preoccuparsi né dell'edificato già esistente ed inutilizzato, né tantomeno del consumo di territorio. Basti citare Ikea, Decathlon (in "condominio" col comune di Corciano), l'ex Tabacchi d via Cortonese... Una perfetta continuità con la politica della vecchia amministrazione, su questo punto. In compenso, aumentano i segnali ideologici di destra, come il recente escamotage del punteggio per le case popolari, in cui si introducono i punti per "il disagio di vivere a Perugia da almeno 15 anni". Demagogia su demagogia, non c'è che dire. E la vaga coloritura civico-ambientalista, con cui la coalizione di destra si era presentata al ballottaggio, è ormai del tutto sfumata.
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