GIU’ LE MANI DAI BAMBINI®
Tratto dal foglio informativo dell'associazione Le Vie della Salute n.11 - 4/2009
Una campagna nazionale per la difesa del diritto alla salute dei bambini per la comprensione e l’approccio integrato ai problemi dell’inquietudine giovanile.
Giù
le mani dai bambini” ® è una Campagna sociale ed informativa
ideata e sviluppata in Italia, che ha come scopo principale la
sensibilizzazione del grande pubblico e la formazione degli
insegnanti, dei genitori e degli stessi ragazzi – nonché degli
specialisti - su di una delicata tematica, qual’è quella degli
abusi nella somministrazione di psicofarmaci e metanfetamine ai
minori, ed ai bambini in particolare, tema di sempre più stringente
attualità non solo in USA ma anche in Europa. La Campagna è senza
scopo di lucro, apartitica e non confessionale.
Ecco un esempio della nostra attività. Agli inizi
degli anni ’80 venne riaffermata l’esistenza di una malattia
mentale dell’infanzia, un disturbo che pareva colpire i bambini, e
che consisteva essenzialmente nel fatto che questi (i bambini
etichettati come “malati”) erano distratti, disattenti e molto,
troppo vivaci. La malattia fu inserita nel “Manuale Diagnostico e
Statistico” (il testo di riferimento per le diagnosi di carattere
psichiatrico), con il nome “Disturbo da Deficit dell’Attenzione
ed Iperattività” (ADHD). A causa dell’estrema superficialità
nelle diagnosi, questo disturbo - che viene diagnosticato non già
con un esame di tipo clinico, ma facendo compilare dei questionari
sulla cui affidabilità scientifica si sono accese violente polemiche
- si è quindi “diffuso” come un’epidemia, insieme ad altri
disturbi del comportamento del infanzia. Nei soli USA i bambini in
terapia a base di psicofarmaci erano 150.000 nel 1970, mezzo milione
nel 1985, un milione nel 1990, 8 milioni nel 2003, 11 milioni a fine
2004: buona parte dell’intera popolazione infantile scolastica di
quella nazione pare soffrire di queste “sindromi”, che peraltro
spesso continuano a non avere una precisa definizione di carattere
clinico. Si riteneva potesse essere un problema “tutto Americano”,
ma anche nella vicina Francia il 12% della popolazione studentesca fa
uso (e spesso abuso!) di psicofarmaci, ed in Italia – nonostante
alcune dichiarazioni improntate alla prudenza - si sono già
effettuati screening nelle scuole e sono stati aperti i primi cento
centri pilota per la somministrazione di psicofarmaci ai bambini.
L’International Narcotic Control Board dell’ONU lancia l’allarme:
+100% di utilizzo di molecole farmaceutiche psicoattive in 50 paesi
del mondo, inclusi 9 paesi Europei. Spesso vengono ignorate o
sottoutilizzate le terapie alternative a quella strettamente
farmacologica, che pure garantirebbero un’efficace risoluzione del
problema. Si privilegiano soluzioni più “facili”, quali quella
della “pillola miracolosa” che apparentemente risolve ogni
disagio. E’ evidente che un approccio “disinvolto” ad un
problema così delicato ha generato un acceso dibattito, nella
comunità scientifica e non solo. Lo scopo - a detta di molti medici
- è quello di “vendere prestazioni farmaceutiche” e sottoporre a
terapia milioni di pazienti in tenerissima età.
“Giù le Mani dai Bambini” ® non vuole
essere una crociata “contro” una o l’altra multinazionale del
farmaco o contro specifici prodotti farmacologici, ma un’iniziativa
per garantire – anche con la collaborazione degli specialisti - il
perfezionamento di un consenso realmente informato delle famiglie,
richiamando tutti gli attori in gioco ad una maggiore prudenza
nell’approccio alle manifestazioni del comportamento nella moderna
infanzia ed adolescenza, e proteggendo il diritto dei genitori alla
completa libertà di scelta terapeutica. Scopo dell’iniziativa è
di porre nuovamente il bambino e la sua famiglia al centro
dell’attenzione, nonché di promuovere attività di formazione ed
aggiornamento a favore degli “addetti ai lavori” del settore
salute.
La Campagna - promossa da duecento enti, tra i quali
undici università, ordini dei medici, ASL ed associazioni
socio-sanitarie e genitoriali - si è dotata di un qualificato
comitato scientifico permanente composto da 35 accademici di chiara
fama. Oltre 260.000 tra medici di base, pediatri, psicologi,
pedagogisti, farmacisti, psichiatri e neuropsichiatri, in Italia e
non solo, hanno sottoscritto - direttamente o per il tramite delle
rispettive organizzazioni di categoria - le tesi scientifiche del
Comitato.
Oltre
ad un'articolata serie d’interventi divulgativi sul tutto il
territorio nazionale, lo staff di “Giù le Mani dai Bambini”®
gestisce anche il portale www.giulemanidaibambini.org,
il più visitato sito internet su questo argomento in Italia, con
oltre 25 milioni di contatti in 48 mesi di presenza on-line. “Giù
le Mani dai Bambini”® è anche sostenuta da volti noti del mondo
dello spettacolo, da Ray Charles – che prima di mancare aderì
all’iniziativa – a Beppe Grillo, da Linus di Radio DJ a Renzo
Arbore, da Angelo Branduardi a Don Mazzi, e molti altri. In occasione
della Giornata Mondiale dell’Infanzia delle Nazioni Unite, il 20
novembre 2007, la Campagna ha ricevuto a Roma la “Targa d’Argento”
del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano.
Per ulteriori
informazioni, e per scoprire come collaborare con noi, consulta il
portale www.giùlemanidaibambini.org
o scrivi a info@giulemanidaibambini.org.
Grazie
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