Gli impianti sportivi di Ponte della Pietra
..."la realizzazione delle opere in una zona qualificata come a rischio idraulico espone potenzialmente le opere medesime ai danni discendenti da un possibile evento idraulico avverso": ci accingiamo a costruire un complesso dove già si sa che bisogna "accettare di convivere con il rischio idraulico elevato"
In questi giorni nell'immediato post terremoto ci riempiranno delle solite belle parole: prevenzione, prevenzione, prevenzione. D'altro canto pare che Norcia sia la dimostrazione vivente che quando si edifica con criterio, la natura, pur facendo il suo "lavoro", non fa danni importanti. Col terremoto non c'entra nulla, ma noi ci accingiamo a costruire un complesso così grande dove già si sa che bisogna "accettare di convivere con il rischio idraulico elevato". "L’istante – scrivono infatti i tecnici provinciali – è consapevole che la realizzazione delle opere in una zona qualificata come a rischio idraulico espone potenzialmente le opere medesime ai danni discendenti da un possibile evento idraulico avverso" "i gestori del complesso dovranno concordare, con il Comune, una procedura da seguire in caso occorra affrontare un’ipotetica piena e mantenere in futuro tutte le opere realizzate in perfetto stato" "in caso palazzo Donini emetta infatti «avvisi di moderata ed elevata criticità legata a fenomeni meteorologici ed idrologici», ovvero quelli classificati rispettivamente con codice arancione e rosso, le aree verdi, gli impianti sportivi e quelli ricreativi andrebbero chiusi al pubblico" E abbiamo visto come ultimamente questo tipo di allerta siano molto più frequenti sia a causa delle mutate condizioni meteo sia per la maggiore prudenza degli organi preposti. A me sembra pura follia. da fb: Perugia: ieri, oggi, domani....... (foto Daniele Bovi Umbria24)
Michele Guaitini
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