Il vice sindaco: Non chiamate giungle i parchi cittadini!
Incurante dei giochi, delle pavimentazioni e delle staccionate che cadono a pezzi per la mancanza da due anni di manutenzione, afferma che va tutto bene. Si ricordi il miope vice sindaco che i cittadini vedono tutti i giorni lo stato della manutenzione dei parchi municipali
Il vice sindaco perugino, ambientalista in grisaglia, usa cinque auto del Comune e una del Corpo Forestale per scarrozzare due ore giornalisti invitati a constatare lo stato di manutenzione dei parchi cittadini. Una conferenza stampa itinerante, in stile ventennio, in cui si accusano i giornali di infondere terrore nei cittadini descrivendo i parchi perugini come giungle maltenute. Certo,“qualche cartaccia ci sta”, ma dei parchi, secondo il politico, i giornalisti devono parlare solo in senso positivo, altrimenti i “poverini” (usa proprio questo termine) che non possono andare in vacanza non trascorreranno del tempo nel verde pubblico che, sempre secondo l'amministratore, per il 98%, nel Comune perugino è ben tenuto. Fiero dei nuovi cartelli che invitano a tenere il verde pulito, dimenticandosi che a causa del diradamento dei tempi di sfalcio dell'erba voluto dalla sua amministrazione, i padroni perdono i cani tra l'erba alta; incurante dei giochi, delle pavimentazioni e delle staccionate che cadono a pezzi per la mancanza da due anni di manutenzione, afferma che va tutto bene. Sono lontani i tempi della sua campagna elettorale nella quale, a fronte di manutenzioni, sempre insufficienti ma maggiori di quelle odierne, affermava che il verde perugino era pessimamente mantenuto. Intanto, da marzo ad oggi, nonostante le poche apparenze, la situazione del verde cittadino, come documentato dalle foto allegate, è alla deriva. Si ricordi il miope vice sindaco che i cittadini vedono tutti i giorni lo stato della manutenzione dei parchi municipali e che “l'adorazione delle apparenze si paga”. (da fb)
ecc. ecc.
Marco Giugliarelli
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