14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> I quotidiani umbri e le overdosi

I quotidiani umbri e le overdosi
Gli arruffapopoli adesso tacciono. Fino a qualche anno fa specializzati nel gettare benzina sul fuoco, oggi tacciono: ed i quotidiani non sono in grado di raccontare il loro silenzio

Due persone sono morte per sospetta overdose a Perugia ed il pensiero prima di tutto non può che andare a loro ed alla sofferenza dei loro familiari.

Due morti raccontate dai quotidiani locali con equilibrio e rispetto. Uno stile giusto che in passato usavano raramente, preferendo in casi di questo genere mettere la penna nel dolore delle persone e nelle ferite aperte di una città. C'è da augurarsi che il loro sia un consapevole ravvedimento.

Per non parlare degli arruffapopoli che adesso tacciono, e di chi ora è in Consiglio comunale e nella Giunta comunale. Fino a qualche anno fa specializzati nel gettare benzina sul fuoco, nel far passare nella mente dei cittadini che ci fosse da parte di chi amministrava la città una responsabilità morale, oggi tacciono o dicono frasi di circostanza. Un silenzio ed un modo di fare che evidenzia quello che sono ed erano, ma anche il fatto che i quotidiani umbri che prima facevano da megafono alle loro urla ora non sono in grado di raccontare, o non vogliono farlo, il loro silenzio.



Vanni Capoccia


Inserito giovedì 30 giugno 2016


Commenta l'articolo "I quotidiani umbri e le overdosi"

Commenti

Nome: Ugo Isa
Commento: Peccato, perché ogni città avrebbe bisogno di giornalisti autonomi e coraggiosi. Qui si parla della tragica morte di due persone e dello spaccio. Ma sarebbe suffficiente ricordare la vicenda delle Logge di Braccio. Chi di loro è andato a fare domande scomade a Vescovo, Soprintendente, storici dell'arte e storici? Riportavano solo le cose che queste persone dicevano. Erano tutti i loro addetti stampa, non dei giornalisti autonomi

Nome: Giuseppe
Commento: Caro Francesco Giulietti io mi accontenterei che i giornalisti riflettessero sul loro ruolo sociale e su quanto la città di Perugia abbia bisogno della loro autonomia, della loro libertà di giudizio, della loro indipendenza dai luoghi e dalle persone di potere

Nome: Anna Rosa Passeri
Commento: Spero che qualche giornalista vi legga e rifletta

Nome: Giuliano Pasqua
Commento: Ben detto. La stampa locale - TUTTA - è asservita al potere locale.

Nome: francesco giulietti
Commento: Ricordo un lungo commento di una giornalista in risposta ad una critica. Vuol dire che leggono la tramontana, speriamo che leggano quest'articolo e, perché no, rispondano

Nome: Giuseppe Gigli
Commento: Che a Perugia ed in Umbria ci sia un problema di qualità della stampa è evidente. Non c'è un quotidiano con la cronaca locale che cerchi di uscire dal basso profilo

Nome: Paolo Benedetti
Commento: Uno dei problemi principali della nostra città è l'assoluta mancanza di una stampa libera e critica. La vicenda recente delle logge lo dimostra chiaramente, questa delle overdosi pure

Nome: Dori Verdi
Commento: Speculare sulla morte è ignobile, com'è ignobile costruirci carriere politiche. Ma questo non autorizza al silenzio, dovrebbe indurre a trovare parole diverse per commentare ciò che accade

Nome: Giap
Commento: Media locali penosi. Opposizione locale inesistente

Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7161607