Dopo il camion, il bottiglione
Sempre più impattante l'occupazione pubblicitaria della Piazza: la responsabilità è del Comune che autorizza, e delle associazioni che tacciono e si fanno complici. Un contraddittorio comunicato di Italia nostra
Al peggio non c'è mai fine: avevamo cercato di esprimere tutto lo sgomento per la presenza in Piazza di un camion pubblicitario, che ci sembrava già abbastanza impattante, e per tutta risposta è arrivata questa struttura, su cui spicca un bottiglione pubblicitario proprio addosso alla Fontana. Non ci sono parole. La svendita della Piazza ormai ha raggiunto livelli difficilmente immaginabili: ma temiamo che la "fantasia" e la "creatività" commerciali ci riserveranno altre amare sorprese. Naturalmente, ci pare, la responsabilità non è dei pubblicitari o dei prodotti pubblicizzati: la responsabilità è del Comune che autorizza simili occupazioni. Ed è anche di tutti quelli (in primo luogo le associazioni) che assistono in silenzio. Silenzio assenso, si chiama. N.d.R.: Intanto però è giunto questo comunicato di Italia nostra di Perugia, sia pur tardivo: Italia Nostra trasecola a
fronte del Truck che da stamattina copre tanto bene quelle Logge di
Braccio salite all'attenzione di tutti per un aggraziato e necessario restauro.
Dispiace che il patrio comune sembri così orientato a non distinguere le cose
giuste da quelle meno giuste; ci piacerà essere smentiti nella impressione che
l'unica cosa che conta sono le somme che chiunque chiede qualsiasi
autorizzazione deve versare al Comune. Italia Nostra confida in una pronta
rimozione. Italia Nostra sezione di
Perugia
E infatti la rimozione è arrivata. A dimostrare la contraddittorietà di chi definisce aggraziato l'intervento economico di un privato, e poi si lamenta perché il privato (un altro, ma fa lo stesso) invade la Piazza senza nemmeno essere aggraziato. E' ora di chiedere con forza la liberazione della Piazza da ogni strumentalizzazione economica.
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