Per le stragi di Perugia: il sonetto di Carducci prende vita nelle fotografie di Carlo Ricci
La mostra fotografica si terrà presso il ristorante culturale l’Officina, dal 9 al 30 giugno 2016, per ricordare gli eventi del 1859
In mostra a Perugia una vera e propria prosa in fotografia del sonetto carducciano, per esaltare i valori storici e umani dei fatti accaduti, valorizzandone l’importanza storica non solo per la città, ma per la Nazione stessa Nel giugno del 1859, durante la seconda Guerra di Indipendenza, le truppe dei reggimenti svizzeri inviate da papa Pio IX attaccarono i cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa: quando il 20 giugno duemila uomini si presentarono davanti alle porte della città per reprimere la ribellione i perugini, sia pur male armati, si difesero. La loro resistenza fu tuttavia spezzata e la conseguenza fu una strage di morti e feriti. Questo episodio, trasposto in sonetto nel Libro VI degli Juvenilia da Giosuè Carducci, è il punto di partenza della la mostra fotografica “Carducci e il XX Giugno” di Carlo Ricci, una vera e propria prosa in fotografia del sonetto che verrà inaugurata al ristorante culturale l'Officina di Borgo XX Giugno giovedì 9, alle 18, e resterà visitabile fino a fine mese, toccando in tal modo la data di ricorrenza del 20 giugno. La location non è casuale, visto che i fatti accaduti si sono in prevalenza concentrati proprio nell’area del Borgo stesso. Le opere in mostra sono state interamente realizzate per mezzo di macchine a pellicola, operando mediante il metodo delle doppie esposizioni direttamente in camera, cioè scattando due immagini sullo stesso fotogramma. Questa scelta, accuratamente studiata, è un avvertimento dei dubbi che ancora avvolgono le visioni e le interpretazioni di questi fatti: il bianco e nero marcati, decisi, quasi graffianti, la teatralità delle scena e l’ossessiva ricerca di una pesantezza visiva sono il minimo comune denominatore dell’intera sequenza. La sensazione di disagio e di oppressione che prevale sul fruitore è consapevolmente voluta. L’intenzione dell’artista è difatti quella di ricreare la situazione di sconforto, paura, ossessione che lo stesso Carducci ci trasmette di quel 1859. La mostra fotografica cerca quindi di dare una chiave di lettura al sonetto del poeta pisano, la cui prosa scritta è stata redatta dal Prof. Marcello Fruttini. La serata inaugurale di giovedì 9 giugno prevede un incontro con storici e studiosi del settore per inquadrare il sonetto all’interno degli eventi storici e dei fatti accaduto il XX Giungo del 1859 a Perugia. In particolare, sarà presente lo storico del Risorgimento Gian Biagio Furiozzi, docente presso l’Università degli Studi di Perugia, e Marcello Fruttini, studioso del rapporto che lega Carducci all’Umbria. Il progetto intende esaltare i valori storici e umani dei fatti accaduti, valorizzandone l’importanza storica, non solo per Perugia, ma per la Nazione stessa. Ciò è testimoniato dalla medaglia d'oro coniata per la Città come “benemerita del Risorgimento nazionale” (Regio Decreto n. 208 del 9 giugno 1898), destinata a ricordare le eroiche gesta compiute della cittadinanza di Perugia nel 1859, perché ne fosse fregiato il Gonfalone municipale a perenne memoria. Ufficio stampa L'Officina ristorante culturale
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