Attravers...Arna 2016 chiude in bellezza
Il roseto della Ginestrella, e lo straordinario concerto dei Sonidumbra
E’ stata davvero una degna chiusura per Attravers….Arna 2016, che festeggiava in questa edizione, il suo decennale. A far da cornice a questo evento finale, è stata villa La Ginestrella, o meglio il palazzo di campagna della Ginestrella, come Maura e la madre Teri preferiscono chiamarla. Grazie alla disponibilità e sensibilità di Maura La Cava, è stato possibile infatti, visitare il magnifico e raro giardino delle rose, con l’esperto agronomo Luca Crotti, per poi concludere la giornata con lo straordinario concerto dei Sonidumbra, apprezzato gruppo, noto per la ricerca e la riproposta della melodia di tradizione umbra, che ha deliziato il numeroso pubblico con dell’ottima musica e la stupenda voce di Barbara Bucci. Tutti i presenti sono rimasti affascinati dall’incantevole luogo e dalla musica di assoluto livello che hanno potuto ascoltare.
Alla fine gli organizzatori, nel ringraziare tutti i presenti, hanno ricordato l’importanza che l’iniziativa di Attravers….Arna, ha avuto in questi ultimi anni per tutto il territorio arnate. Un ampio territorio in gran parte abbastanza conservato, che comprende i borghi di Pilonico Paterno, Pianello, Ripa, Civitella d’Arna, S Egidio e Lidarno, area che fa parte del più vasto territorio dell’Ecomuseo del Tevere, che da Umbertide arriva fino a Torgiano, ed insieme al quale, le associazioni arnati, hanno ideato e realizzato questo progetto di recupero e salvaguardia del patrimonio paesaggistico, storico e culturale. Partito in sordina nel 2007, con i 28 partecipanti alla prima camminata di Pianello, la manifestazione è cresciuta negli anni, fino a toccare il record di 321 partecipanti ad una camminata di Ripa di qualche anno fa. Camminate a tema, che hanno fatto conoscere la storia e le storie del territorio come il brigantaggio, i castelli, le chiese affrescate, le strade dei poderi, i lavori dimenticati, la storia dell’aeroporto, i fiumi e torrenti, e toccato tanti altri temi, che anche se esposti brevemente, hanno dato modo a molte persone di venire a conoscenza di fatti ed avvenimenti a loro sconosciuti. Oltre alla conoscenza dei luoghi, il progetto ha contribuito alla realizzazione del percorso storico-naturalistico “Dal Tevere al Chiascio attraverso il territorio d’Arna”, una rete di sentieri di oltre 30 km che collega la città di Perugia con i due più importanti fiumi della regione, e che ha permesso il recupero, anche se parziale, di vecchie strade storiche come la via regale di Porta Sole, e grazie ai privati, anche la strada vicinale di Ripa. Unica nota un po’ stonata, se vogliamo essere autocritici, soprattutto in una giornata indimenticabile come quella di ieri, la scarsa presenza di persone “indigene” a cominciare dai componenti delle associazioni del territorio.
Lamberto Salvatori
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