Il Comune vuol cacciare i profughi da Ponte Felcino
La maggioranza di destra approva un ordine del giorno contro i profughi ospitati a Ponte Felcino. I grillini si astengono, Casapound applaude
(nella foto, la scrittrice Michela Murgia in visita all'ostello di Ponte Felcino)
La IV Commissione Cultura del Comune di Perugia approva l’ordine del giorno dei consiglieri del Gruppo Misto (della maggioranza) “riguardante la tutela e la valorizzazione della struttura ricettiva Villa Giardino di Ponte Felcino”, con 7 voti a favore e le due astensioni dei consiglieri M5S; il Pd è uscito dall’aula. Dietro il giro di parole, la maggioranza di destra in sostanza vuol mandar via i profughi dall’ostello di Ponte Felcino. Vergognosa l'astensione dei Cinque stelle, che si trincerano dietro la formula del controllo formale e intanto si prestano al ricatto razzista. Subito il gruppetto di CasaPound (che ha organizzato una raccolta di firme contro i profughi) ha applaudito e si è schierato a favore del Comune. Sdegnata la reazione degli abitanti di Ponte Felcino, che hanno accolto i profughi e che dicono: "Da loro mai un problema! I problemi vengono dagli spacciatori e dai loro clienti, ma quelli nessuno li disturba". Ora la questione passa in Consiglio. Lì le posizioni saranno definite. Speriamo che stavolta il Sindaco Romizi non si defili con qualche scusa. E vorremmo sapere che ne pensano i suoi assessori, a cominciare dai cosiddetti civici.
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