Una giornata della terra
Ma chi saranno i delegati a spargere in tutto il reame i “semi buoni” del risparmio di risorse, del ciclo virtuoso dei rifiuti, dell’attenzione ai singoli gesti quotidiani, della cura per la Madre Terra? Da quale autorità morale potrà calare verso i giovani virgulti perugini la forza dirompente di un rinnovato patto con l’ambiente?
(foto Giancarlo Belfiore - Corriere dell'Umbria) Nella cornice idilliaca della Biblioteca comunale di S. Matteo degli Armeni, appena fuori Porta Sant’Angelo e ai piedi del convento di Monteripido, tra scaffali pieni di pubblicazioni dei grandi del Movimento della pace e della nonviolenza, accanto a genitori impazienti e a maestre indaffarate… ECCO I PIÙ VERDI DEL REAME! La bella infanzia della nostra città si prepara alla “investitura” per una grande battaglia di civiltà: salvaguardare l’ambiente per le future generazioni – cioè per loro stessi – dalle rapine e devastazioni del presente, causate da noi adulti. Quale occasione migliore della ricorrenza della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile … e gli altri giorni dell’anno?) per ricordarci i nostri “peccati” nei confronti della natura, e poi farci sopra una festa? Davanti al Vicesindaco di Perugia si presentano enti e associazioni di tutela del territorio, insieme a rappresentanti del settore agro-alimentare. Ma chi saranno i delegati a spargere in tutto il reame i “semi buoni” del risparmio di risorse, del ciclo virtuoso dei rifiuti, dell’attenzione ai singoli gesti quotidiani, della cura per la Madre Terra? Da quale autorità morale potrà calare verso i giovani virgulti perugini la forza dirompente di un rinnovato patto con l’ambiente? Gesenu, la società per azioni (e profitti), partecipata dal Comune, è la prescelta: con quali meriti? Certamente non la gestione esemplare del ciclo dei rifiuti. Infatti, come riferisce l’11 febbraio il suo Consigliere Delegato alla Commissione regionale d’inchiesta sui rifiuti, nell’impianto di Pietramelina a fronte di circa 67 mila tonnellate di rifiuti organici trattati, il compostato alla fine ammonta a neanche 5 mila tonn. mentre gli scarti sfiorano le 46 mila tonn.! Borgogiglione ringrazia ogni giorno Comune di Perugia e Gesenu per le tonnellate di rifiuti – differenziati da cittadini e bambini volenterosi – che vengono gettati in discarica, a causa della cattiva gestione del servizio e dell’inefficienza degli impianti di trattamento. Ma peggio è che proprio giorni fa il Tar dell’Umbria ha confermato a Gesenu l’interdittiva antimafia, visto che sembra permanere il rischio di un condizionamento dell’attività d’impresa… IMPOSSIBILE TROVARE “MAESTRI” MIGLIORI PER EDUCARE I NOSTRI BAMBINI A FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E IL COMPOSTAGGIO!?! Bene il resto del programma: concorso fotografico, consegna delle aree verdi alle associazioni, ricordo di Wangari Maathai e Berta Caceres, letture e video, mercatino di prodotti a km 0… L’iniziativa – depurata dalle imbarazzanti presenze di cui sopra e dall’intento propagandistico (presentata come “Patto civico sui rifiuti”) – poteva risultare positiva e stimolante. Un vero peccato per l’opportunità persa, che rischia di minare ulteriormente la credibilità “verde” dell’amministrazione perugina e di lasciare nei nostri piccoli dei ricordi di un rito vuoto di senso. 29 aprile 2016
L’Osservatorio Borgogiglione
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