Ponte d'Oddi: una ''goliardata'' che svela la triste realtà
Mentre ci narrano di una Perugia che rinasce, noi segnaliamo quartieri che resistono: eventi, concerti, cene, spettacoli teatrali, escursioni... E intanto l'incuria dell'amministrazione avanza
Non solo le promesse riguardo la caserma, ma anche i sopralluoghi nell'immediato post insediamento della nuova amministrazione si sono rivelati di circostanza. Sono "lontani" i tempi in cui cittadini ed istituzioni univano le forze e riuscivano a mantenere un buon livello di vivibilità al quartiere. Magari con la "scusa" di dare un nome a due parcheggi si ripristinavano marciapiedi e fondo stradale, si creavano posti per disabili e rampe di accesso senza barriere. Due parcheggi che poi grazie alla fantasia dei volontari e l'appoggio del Comune si trasformavano in piazze per concerti e cene di gruppo. Ora, mentre ci narrano di una Perugia che rinasce, noi segnaliamo quartieri che resistono. Questa è la ??#Perugiarinasce: segnali divelti da mesi, segnaletica orizzontale al limite della visibilità, nessun controllo né provvedimenti dopo le numerose segnalazioni di veicoli che transitano ad alta velocità nella via principale dove si affacciano la scuola, l'ufficio postale e tutte le attività del quartiere. Ed ancora panchine rotte, cestini dell'immondizia non svuotati e sporcizia intorno. Nessuna risposta alle numerose proposte rivolte al Sindaco dalle associazioni del territorio riguardanti sicurezza, viabilità e migliorie delle strutture comuni. A dire il vero una risposta al Circolo di Ponte d'Oddi è arrivata: la raccomandata con la quale comunicavano che non avrebbero più versato un euro per sostenere le nostre attività. (Immagino le lacrime stile Fornero dell'assessore con delega alle associazioni). Questa, invece, è la ??#PontedOddiresiste: numerosi eventi organizzati dalle associazioni, concerti, cene, spettacoli teatrali, escursioni nel territorio e fuori. Attività per persone di tutte le età nel salone del Circolo. Tanti progetti aperti, dal portierato di quartiere all'orto urbano, le goliardate della Rambla, le idee per abbellire la via principale. Il gran lavoro svolto dalle associazioni e la coop Perusia per inserire i ragazzi immigrati nel quartiere. Volontariato puro che facciamo volentieri, ma che non può e non deve sostituirsi alle istituzioni, fino ad ora assenti.
Maurizio Cervino
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