21/12/2024
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La Madonnina di Monteluce
Sembrava che una tacita disposizione inducesse gli autisti delle ambulanze ad evitare di parcheggiare i mezzi davanti lei e la gente che le passava accanto ad allargare il passo ed abbassare la voce

(nella foto, la chiesa del policlinico, progetto dell'arch. Cucchia)

Andando spesso nella nuova piazza di Monteluce, in quest'anno dedicato da Papa Francesco alla Misericordia ed in questi giorni natalizi, il pensiero mi è andato alla Madonnina dell'abbattuto Policlinico di Monteluce a Perugia. Una scultura di marmo bianco, di ottima fattura che è stata lì dall'Anno mariano del 1953 fino a quando con gli ultimi malati trasferiti al Silvestrini se ne è andata anche lei.

Si trovava nel piazzale d'ingresso del Policlinico davanti alla clinica Medica, sotto una cappella d'edera, circondata da vasi e mazzi di fiori. Stava con le mani abbassate, i palmi rivolti alla gente nella posizione che un po' è quella della Madonna della Misericordia ed un po' delle Grazie prendendosi cura delle persone.

Gli ospedali sono luoghi della vita, vi accade tutto quello che dalla nascita alla morte della vita fa parte, e la "Madonnina di Monteluce" si è fatta carico di tutto ciò. Si è sentita ringraziare per la gioia di una nascita, ha preso su di sé il dolore della morte e tutti gli stati d'animo che tra la nascita e la morte stanno: preoccupazione, ansia, sollievo, paura, tristezza, serenità, rabbia. 

Sembrava che una tacita disposizione inducesse gli autisti delle ambulanze ad evitare di parcheggiare i mezzi davanti lei e la gente che le passava accanto ad allargare il passo ed abbassare la voce.

Come se volessero che si creasse intorno a lei un'area di rispetto. Una bolla silenziosa dove potesse fare quello che coloro che hanno a che fare con malati e persone a loro vicine dovrebbero saper fare, prendersi cura delle persone e non interessarsi semplicemente della loro malattia.

Questo la "Madonnina di Monteluce" ha fatto senza esibizioni, mai qualcuno che abbia sentito sprigionarsi intorno lei profumo di rose, o l'abbia vista piangere o sentita parlare. Lei stava in silenzio, e nel silenzio ascoltava le parole che in silenzio le rivolgevano.



Vanni Capoccia


Inserito mercoledì 6 gennaio 2016


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Commenti

Nome: Mauro
Commento: Qualche mese prima della chiusura definitiva di Monteluce feci un giro e molti scatti fotografici, uno di questi inquadra la Madonnina. A quale casella di posta devo mandarla ? Mauro N.d.R.: Può mandarla all'indirizzo della redazione: info@latramontanaperugia.it, grazie

Nome: Roberto Roddi
Commento: Perché la Tramontana non chiede pubblicamente alla azienda ospedaliera che fine ha fatto la Madonnina di Monteluce? Comunque complimenti per averla ricordata e per il modo nel quale l'avete fatto

Nome: Vanni
Commento: Con mia grande sorpresa, è stato un arrivare di messaggi e telefonate a proposito della "Madonnina di Monteluce". Alcuni erano ex colleghi che ringraziavano per il ricordo, altri curiosi di saperne di più (com'era fatta? Quanto fosse alta?) ed altri ancora preoccupati di sapere dove si trovi ora. Purtroppo io non ho foto, né le ho trovate, posso aggiungere a quello che ho scritto che era di un bel marmo bianco, sopra un basamento quadrato anch'esso di marmo ed era alta più di un metro. Non so nemmeno dove si trovi ora, penso che sia una domanda alla quale con facilità possa rispondere il Direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia.

Nome: Agnese Bastia
Commento: Complimenti per avercela ricordata. Si trovava esattamente tra la Direzione Sanitaria e la Clinica medica. All'ospedale la chiamavano Madonnina, ma non era piccola, tra la colonna quadrata che la reggeva e la sua altezza guardava dall'alto in basso da più di due metri. Era molto bella. è non può essersi volatilizzata

Nome: marco
Commento: Certamante dovrebbe leggerla l'Arcivescovo di Perugia che forse capirebbe chi vuol bene a Monteluce ed al sagrato della chiesa. Penso che dovrebbe arrivare al dirigente dell'Azienda ospedaliera del Silvestrini, lui dovrebbe sapere (comunque può sapere) dove si trova la statua della Madonna di Monteluce che è abbastanza grande da non poter sparire

Nome: Marta
Commento: Sarebbe interessante ritrovarla e riportarla a Monteluce, possibilmente dentro la chiesa si Monteluce

Nome: Vanni
Commento: Cara Claudia, grazie per quello che ha scritto. Quando ho scritto della "Madonnina di Monteluce" l'ho fatto solo perché da un po' mi era tornata in mente. Però, sono d'accordo, sarebbe interessante sapere dov'è ora e, se abbandonata in qualche deposito, magari riportarla a Monteluce. Per quanto riguarda i ringraziamenti non avuti per i lampioni liberty e piazza Grimana non è un problema. Ci siamo abituati. Scrivo siamo perché ricordo che, grazie a Zuccherini e la Tramontana, segnalai anche le statue di Arturo Checchi piene di alghe. Le ripulirono ma non ci fu uno che ricordò chi aveva posto il problema. Ma Renzo ed io abbiamo un'età che ci fa sgrullare le spalle di fronte a queste piccinerie

Nome: Claudia
Commento: Credo fosse di marmo di Carrara ed era anche una bella statua. Per i corridoi del nuovo ospedale non mi è capitato di vederla, forse è nella nuova cappella del nuovo ospedale? Sarebbe interessante scoprire dove si trovi ora, perché se fosse abbandonata da qualche parte, si potrebbe chiedere di farle avere una collocazione degna. Già Vanni Capoccia (anche con l'aiuto de La Tramontana) c'è riuscito con la lapide a Grecchi e con i lampioni liberty di piazza Grimana. Si potrebbe riuscire a farlo anche con questa madonnina di Monteluce. Poi è ovvio che nessuno vi ringrazierà come è successo con la lapide ed i lampioni

Nome: Fabio Milletti
Commento: Grazie, anche io quando dovevo andare all'ospedale guardavo la Madonnina di Monteluce (che bel nome!). Ero sempre colpito dalla calma che c'era in quei pochi metri intorno a lei e la fretta che c'era in tutto il resto della piazza. Perché non riportarla a Monteluce? Potrebbero portare dentro la chiesa la riproduzione dell'affresco che ora è nella cappella esterna della chiesa e sostituirlo con la Madonnina, lì starebbe benissimo e continuerebbe a stare in mezzo alla gente... Magari i baldi giovanotti che parcheggiano nel sagrato avrebbero rispetto per lei.

Nome: Gina Capitani
Commento: Una volta le partorienti dopo il parto passavano in ospedale più giorni di ora e parenti ed amici portavano mazzi di fiori o vasi. Alcuni venivano portati a casa, ma tanti finivano alla "Madonnina di Monteluce"

Nome: Paolo Benedetti
Commento: Vorrei che questa cosa la leggessero l'Arcivescovo di Perugia ed il parroco di Monteluce. Forse capirebbero che quello che consentono di fare contro il sagrato della chiesa di Monteluce è ingiusto e che chi ha scritto questa cosa è la stessa persona che lo difende.

Nome: Carla Lolli
Commento: Quante volte ho visto persone che da ostetricia per il corridoio coperto andavano verso l'uscita sorridenti portando vasi di fiori e fermarsi a depositarli davanti alla "Madonnina di Monteluce", come la chiama Vanni Capoccia, li guardavi in faccia e capivi che era nato o nata qualcuno

Nome: Francesca Berioli
Commento: Questo è amore per la città e per un quartiere, tutti quelli che parcheggiano nel sagrato abusivamente dovrebbero vergognarsi

Nome: Andrea
Commento: Qui c'è l'amore per la città, così come c'è l'amore quando l'autore difende la piazza a mattoni davanti la chiesa dal parcheggio selvaggio. E' ovvio che da parte di chi parcheggia e di chi lascia che venga fatto (Sindaco, assessore Casaioli, vigli urbani, parroco) questo amore per la città non c'è, ma solo la difesa di meschini tornaconto

Nome: Dori Verdi
Commento: Molto bello, speriamo che da qualche parte la "Madonnina di Monteluce" continui a "lavorare"

Nome: Giap
Commento: Speditela all'Arcivescovo (non al Vescovo) capirà chi vuole bene al sagrato do Monteluce e chi lo disprezza

Nome: Costanza Ciabatti
Commento: Commovente

Nome: Claudio Belladonna
Commento: Era anche bella quella Madonnina, e veramente le si sono rivolti generazioni di perugini. Ringrazio Vanni Capoccia per avercela ricordata, la sensibilità che dimostra verso queste cose rende più evidente l'indifferenza del parroco e di alcuni parrocchiani verso un'altra parte di Monteluce, il sagrato della chiesa

Nome: Alessio Relli
Commento: Penso anche io che dovrebbe leggerla il Cardinale Bassetti Arcivescovo di Perugia

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