Polveri sottili e minimetrò
Auto dappertutto, che lascianoo le loro polveri sottili dove passano: eppure abbiamo un Minimetrò; perché invece di ignorarlo il Comune non lo pensa come una risorsa?
Bastava andare in Centro in questi giorni per vedere l'idea di città che ha la destra che governa Perugia. Auto dappertutto, in doppia fila, davanti al Consiglio regionale in barba anche alle più elementari norme di sicurezza. Auto che poi, per arrivare fino a lì, salgono verso la città vecchia lasciando le loro polveri sottili dove passano e che l'alta pressione schiaccia verso il basso. Polveri nocive che i primi a respirare saranno i nostri bambini. Ed è assolutamente vergognoso che chi su questi temi protestava veementemente, come il vicesindaco Barelli, contro la giunta Boccali oggi che è al governo della città e dovrebbe contrastarli oggi taccia. Eppure abbiamo un Minimetrò, tanto per fare un esempio; perché invece di ignorarlo il Comune non lo pensa come una risorsa da utilizzare? Perché non lo guarda come strumento al servizio della mobilità alternativa? Perché non fanno la stessa cosa gli ambientalisti? Costa troppo? Ci si batte per abbassarne il prezzo. Ha gli orari di chiusura sbagliati? Si lotta per cambiarli. È proprio da sciocchi fare del Minimetrò uno strumento utile per battaglie ideologiche, invece che considerarlo una risorsa per i cittadini e per la loro salute. Un servizio per fare di Perugia una moderna città europea, basta muoversi per le città dell'Europa occidentale per accorgersi che sono molte quelle che hanno strumenti di mobilità uguali o simili al nostro Minimetrò che vengono usati perché le amministrazioni di quelle città hanno preso decisioni che ne favoriscono (spesso obblighino) al suo uso.
Alessandro Felici
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