La nebbia sulle poltrone
Le polveri sottili si depositano una sopra l'altra nei polmoni e nel sangue, ed il rischio che fanno correre alla salute delle persone ogni giorno che passa aumenta: ma lascia di stucco il silenzio ed il non far niente di sindaco e vicesindaco assessore all'ambiente
Gentile Tramontana, buona parte dell'Umbria è sommersa dalla nebbia, così come lo è gran parte di Perugia, basta affacciarsi dalla parte alta della città per rendersene conto. Questo, se da un lato fa felici chi con la macchina fotografica vuol catturare qualche immagine suggestiva, dall'altro riempe di dannose polveri sottili i polmoni della maggioranza dei cittadini di Perugia che sotto quella coltre bianca intrisa di sostanze nocive vive e/o lavora. Un problema gravissimo per la salute delle persone che finora la giunta comunale di Perugia ha deciso di non affrontare, sperando palesemente che prima o poi piova o tiri vento ed il problema venga nascosto dagli eventi atmosferici. Un'inettitudine, un fare gli struzzi pericolosissimi, perché queste polveri si depositano una sopra l'altra nei polmoni e nel sangue, ed il rischio che fanno correre alla salute delle persone ogni giorno che passa aumenta esponenzialmente. Lascia veramente di stucco il silenzio ed il non far niente contro questo problema di sindaco e vicesindaco assessore all'ambiente. Forse fanno così perché il primo vedendo la nebbia dall'alto del palazzo comunale non si rende conto di cosa ci sia in mezzo a quella coltre fumiginosa che i perugini respirano, il secondo perché da quando si è piazzato nella poltrona ha completamente rimosso tutto quello che urlava da Presidente di Italia Nostra in presenza di simili eventi atmosferici: le minacce di esposti in Tribunale, la necessità ineludibile di privilegiare il trasporto pubblico, le piste ciclabili eccetera, eccetera, eccetera.
foto: www.bigbangumbria.it
Francesca Berioli
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