È sufficiente verificare quali siano i siti italiani Patrimonio dell'Umanità per scoprire che in Umbria, oltre alla Basilica d'Assisi che non poteva mancare, c'è solo il Tempietto del Clitunno. C'è il Centro Storico di Siena, ma non quello di Perugia. Ci sono Pienza, San Gimignano ed Urbino, ma non Gubbio, Spoleto od Orvieto.

È per recuperare questo ingiuste mancanze che mi pare giusta, anche alla luce del recente restauro dell'Arco etrusco e del rinnovamento della sua piazza, l'idea della Dodecapoli etrusca Patrimonio Unesco. La Tramontana l'ha più di una volta ricordata. Mi chiedo perché la stessa cosa non facciano i quotidiani locali. Perché nessun giornalista cerchi il professor Mario Torelli per farsi spiegare il valore del nostro patrimonio etrusco e cosa significherebbe per l'Umbria e per Perugia che diventasse Patrimonio dell'Umanità. Oppure intervisti chi in Comune seguì la procedura per conoscere a che punto fosse e sia arrivata.
 
Inoltre, anche alla luce del fatto che l'attuale giunta comunale non sembri particolarmente interessata al riconoscimento e che la Dodecapoli in Umbria oltre che Perugia riguarderebbe Orvieto, c'è un'altra domanda che mi pare vada fatta: perché la Regione Umbria non fa propria questa proposta, coinvolgendo le regioni Toscana e Lazio dove si trovano le altre dieci città che formarono la Dodecapoli etrusca?

Ne trarrebbe vantaggio il nostro patrimonio etrusco, i corsi di etruscologia ed archeologia della nostra università, il prestigio del Museo archeologico nazionale e di quello di Orvieto ed anche l'immagine della Regione Umbria che potrebbe vantarsi del fatto che una buona fetta del suo territorio sarebbe custode di un Patrimonio dell'Umanità veramente unico, tenuto conto che i territori degli etruschi, a parte un paio di eccezioni, si trovano solo nel ristretto fazzoletto di terra che accomuna le tre regioni citate.