Euromediterraneo
Mercoledi 18 e Giovedi 19 Novembre
Il Comitato umbro della Ong "Un Ponte per…" e l'associazione "Ya Basta! Perugia" presentano il progetto "EUROMEDITERRANEO - Resistenze, moltitudini, prospettive", ciclo di incontri e conferenze con i protagonisti delle lotte e dei conflitti che stanno ridisegnando i confini dell'Europa e del Mediterraneo. Il progetto vuole raccontare le dinamiche tuttora in corso nel Mediterraneo attraverso focus specifici per Paese (Siria, Iraq, Palestina ecc…) e tematiche trasversali (armamenti, movimenti sociali, migranti ecc…) per sostenere il dibattito a Perugia sulle prospettive politiche e sociali che incidono sulla configurazione di un nuovo scenario Europeo e Mediterraneo. Mercoledi 18 e Giovedi 19 Novembre 2015 verrà presentato il progetto durante il primo incontro su "Rojava e Confederalismo democratico" con la presenza di Ivan Compasso "Grozny", giornalista free lance che è riuscito ad entrare a Cobane assediata, e ha raccontato nel suo ultimo libro "Kobane dentro" come viveva la città in guerra contro l'Isis, la forza e il coraggio di ricostruire il futuro, l'esperienza diretta di autogoverno nella regione del Rojava. Sarà possibile incontrare l'autore: MERCOLEDI 18 NOVEMBRE 2015 presso il Cinema POSTMODERNISSIMO (Via del Carmine, 4 Perugia) Ore 18:00_ Incontro e dibattito con l'autore Ore 19:00_ Proiezione video "PUZZLESTAN - I confini sono i limiti dei popoli" di Ivan Compasso "Grozny" Ore 20:00_AperiCena di Solidarietà offerto da "Kebab Hararat". Il ricavato sarà donato a Mezzaluna Rossa Curdistan Italia Onlus MERCOLEDI 18 NOVEMBRE 2015 presso Scuola primaria "Falcone e Borsellino" (Via dell'acacia) Dalle ore 10:30 alle ore 12:00 Incontro con le classi GIOVEDI 19 NOVEMBRE 2015 presso Scuola primaria "Giovanni Cena" (Via D. Birago) Dalle ore 08:30 alle ore 12:00 Incontro con le classi Con questa iniziativa Un Ponte per… e Ya Basta! Perugia, vogliono rilanciare una profonda riflessione sulle cause e le origini dell'avanzare dello stato islamico e l'eroica resistenza di chi è stato il solo a sconfiggerlo: la popolazione curda del Rojava. Una sconfitta non solo militare, liberando la città di Cobane dopo 6 mesi d'assedio, ma soprattutto politica perché Rojava è modello alternativo di sviluppo sostenibile delle società costruito attorno ai quattro pilastri del confederalismo democratico, della centralità del ruolo della donna, dell’autodifesa e della redistribuzione della ricchezza.
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