A Perugia il museo medievale già c'è, ed è bellissimo
Assurdità di un non meglio precisato "Museo del Medioevo" in una città ricca d'importanti e fondamentali opere del medioevo, in grado di raccontare la storia del nostro straordinario Paese. Un medievalismo che Montanari definisce “grande luna park del passato”
In questi giorni ho avuto l'occasione di accompagnare amici spagnoli a visitare la Galleria Nazionale dell'Umbria. Ascoltavano quello che dicevo sulle opere, ma più che altro erano incantati nel vederle. Le prime sale li hanno sbalorditi: Arnolfo di Cambio, Maestro di san Francesco, Trittico Marzolini, il Deposto, il bronzo con Grifi e leoni alati, Duccio Boninsegna, la Madonna di sant'Agostino.
Non poteva che essere così, perché le sale del due-trecento della Galleria sono un portento, mostrano tra le vette più alte che l'arte italiana del Medioevo abbia raggiunto. E mentre li sentivo dire meraviglioso, bellissimo, prezioso, pensavo all'assurdità di un non meglio precisato "Museo del Medioevo" che vogliono aprire a Perugia con una parte dei soldi intascati grazie a Perugia capitale della cultura. Probabilmente un museo di facsimili da usare per la rievocazione storica. Di fatto un magazzino di simulacri che non avranno nulla da raccontare, perché nulla possono dire; conditi, forse, con qualche scarso originale. Tutto questo in una città ricca d'importanti e fondamentali opere del medioevo, in grado come ha scritto lo storico dell'arte Tomaso Montanari di “raccontare la storia del nostro straordinario Paese. Autentica”. E questo non solo nella Galleria Nazionale, basti pensare alla chiesa di san Bevignate con i suoi affreschi, alla rete dei nostri bellissimi vicoli, ai codici miniati, al portale del Palazzo dei Priori, al Grifo e Leone bronzei, alla Fontana di piazza vero e proprio totem della nostra comunità. Questo medievalismo Montanari lo definisce “grande luna park del passato”: Perugia finora ne era stata per fortuna tenuta fuori. Tra non molto non sarà più così, nel silenzio dei nostri uomini di cultura, di istituzioni storiche e culturali, delle associazioni cittadine, entrerà a far parte di questa Disneyland fanta-storica che non ha niente a che fare con la storia e con la cultura. A Perugia il museo medievale già c'è. È dentro la Galleria Nazionale dell'Umbria, nelle nostre chiese e nei nostri vicoli, ed è bellissimo.
Vanni Capoccia
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