Cosa hanno in comune un pub e una mensa per i poveri?
Contro il non profit, Giovanni Moro presenta il suo libro in occasione di Fa' la cosa giusta!
Una ragionata demolizione di trenta anni di retorica, di buonismo e di consapevoli speculazioni intorno al non profit. Sabato 3 ottobre, in occasione di Fa' la cosa giusta! Umbria, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili, in scena all'Umbriafiere di Bastia dal 2 al 4 ottobre, arriva uno degli incontri più interessanti di questa seconda edizione. Alle 18, presso lo spazio di Cittadinanzattiva sarà presentato Contro il no profit, libro di Giovanni Moro, sociologo di fama internazionale, figlio di Aldo Moro. All'evento, voluto proprio da Cittadinanzattiva, interverranno, assieme all'autore, Roberto Segatori, sociologo Università degli Studi di Perugia; Walter Ganapini, direttore generale Arpa Umbria e Antonio Gaudioso, segretario generale Cittadinanzattiva. Il non profit italiano è solo una “invenzione di successo”, un “magma informe” dove convivono realtà completamente diverse tra loro, tenute insieme da una legislazione confusa. E dove numerosi approfittatori sfruttano – più o meno consapevolmente – la fiducia e la simpatia di cui questo magma ancora gode. Toni netti anche se pacati, pochi essenziali riferimenti e un linguaggio avvolgente: con il suo “Contro il non profit” (Laterza), Moro porta avanti una discussione coraggiosa su quello che molti definiscono acriticamente “il mondo dei buoni”. Il libro parte da una domanda più o meno retorica: che cosa hanno in comune un’università non statale e un doposcuola in quartieri degradati? Un centro benessere e un’organizzazione sportiva per disabili? Una birreria e una mensa per i poveri? Una clinica religiosa e un’associazione di volontariato sanitario? Per tutti è ovvio che siano organizzazioni preziose perché non distribuiscono utili, favoriscono la coesione sociale e rispondono ai bisogni dei più deboli. Il loro contributo all’interesse generale, però, non è scontato. Tra gli appuntamenti da segnalare di Fa' la cosa giusta! Umbria, sempre sabato 3 ottobre, alle 11.30, presso lo spazio Terra e lavoro della Cgil Umbria, sarà presentato un'interessante rapporto sulla condizione di vita e di lavoro dei braccianti stranieri in agricoltura. Interverranno Vincenzo Sgalla, Cgil Umbria seg. gen.; Michele Greco, Cgil Umbria Flai seg. gen.; Alberto Barbieri, Medici per i Diritti umani; Giulia Anita Barbieri, coordinatrice del progetto Terra Giusta. Fa' la cosa giusta! Umbria: in un unico spazio, culturale e commerciale, il meglio dei prodotti e servizi innovativi per uno stile di vita sostenibile. Dal 2 al 4 ottobre torna in Umbria, presso il polo espositivo Umbriafiere di Bastia Umbra (Perugia), la seconda edizione in Centro Italia di Fa' la cosa giusta!, fiera del consumo consapevole. Tre giorni di eventi gratuiti non stop sui diversi aspetti e le diverse anime della sostenibilità con al centro la mostra-mercato dei prodotti e servizi green. I numeri: 11 aree espositive e 200 banchi. Al centro degli eventi la mostra mercato per il pubblico dei consumatori divisa in 11 aree tematiche: Abitare sostenibile, Buono da mangiare, Mobilità nuova, Moda etica, Cosmesi naturale e biologica, Viaggiare, Editoria, Servizi etici, Il pianeta dei piccoli, Cittadinanza e partecipazione e una speciale area Vegana. Per info: www.falacosagiustaumbria.it - Ingresso in fiera € 3 (gratis fino a 14 anni) Ufficio stampa Fa' la cosa giusta! Umbria Tel 075 33390 – 349 2903197 Email: stampa@falacosagiustaumbria.it - www.falacosagiustaumbria.it
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