Il sindaco invita gli scolari all'audacia
Una ben povera sintesi dello sforzo educativo della scuola. Chissà cosa ne pensa l'assessore all'istruzione
Nella tradizionale lettera di auguri per il nuovo anno scolastico, il sindaco di Perugia ha utilizzato una frase di Goethe, estrapolata dal contesto, in cui si invita il destinatario (quindi gli scolari, destinatari della lettera del sindaco) a cominciare subito, "adesso", qualunque cosa: basta che lo scolaro pensi di poterla fare, o solo sogni di farla, ed è fatta, può cominciare a farla. Nessun invito a pensarci su: fare, fare, e subito. Una frase che, al di là del povero ed ignaro autore, sembra mescolare (ai minimi termini) un certo superomismo ottocentesco o dannunziano con il trito consumismo del tutto e subito. Una ben povera sintesi dello sforzo educativo della scuola, che invece ha tra i suoi compiti proprio quello di stimolare a riflettere, a ragionare, a esercitare lo spirito critico: nulla di tutto ciò traspare dalla frase estrapolata, che invece fa riferimento alla retorica dell'audacia, del genio e della magia. Non è dato sapere che cosa ne pensa l'assessore all'istruzione, che non manca di ricordare la sua formazione di stampo francese. Ufficialmente, comunque, si è allineato al nuovo pensiero del fare per fare, dell'agire per agire (anche se poi, quanto ad agire...).
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