Perugia di notte
Il minimetrò chiude alle 20,10, c'è pochissima gente in giro, allo spettacolo solo 3 ragazzine e un adulto, costo del parcheggio 5 euro e 10 per circa tre ore
31 agosto alle ore 13:24 Ieri sera sono andata in centro. Perugia di notte appare nella sua vera luce: uno spettacolo che riempie gli occhi ma anche l'anima di suggestioni antiche, dove il tempo ha stratificato passioni e storie piccole e grandi e ce le restituisce nel loro immenso mistero.
Però, ieri sera, le cose non sono andate per il verso giusto. Poiché mi ero riproposta di partecipare agli eventi in programma, avevo acquistato il biglietto del minimetrò, pregustando già la bella serata. Tuttavia,appena salita nel vagoncino rosso, una voce dai toni suadenti mi avverte che l'ultima corsa del mm si effettua alle ore 20,10: realizzo subito che mi sarà impossibile assistere al teatro in piazza previsto nel chiostro della Cattedrale di San Lorenzo alle 21. È vero che, al fine di promuovere gli eventi, il biglietto costa 1 euro invece che 1,50, ma, a questo punto, cosa ci faccio? Scendo alla prima stazione e torno indietro, riprendo la macchina e vado al parcheggio a pagamento in piazza Partigiani. Già nella scala mobile mi accorgo che c'è pochissima gente in giro e, quei pochi, sono sparuti stranieri spaesati e intimiditi dalla maestosità della Rocca Paolina. Appena sbuco su Corso Vannucci, vedo che davanti al Brufani ci sono un po' di bancarelle. Il mercato dell'antiquariato! penso tra me. Che bello! Non mi ricordavo che eravamo nell'ultima domenica del mese. Mentre mi aggiro speranzosa tra le bancarelle, mi rendo conto che i commercianti sono molto meno del solito e che la merce esposta non è neanche di grande interesse. Va beh, penso, può darsi che sia un po tardi...però erano appena le 18,30, quindi non era tanto spiegabile. Vado bighellonando per il corso e poi, a Piazza Matteotti, sorseggio un bell'aperitivo al Caffè Roma. Perugini seduti niente, solo dei ragazzi cinesi o giapponesi, non so distinguerli. Dopo che mi sono anche sfamata con gli stuzzichini dell'aperitivo , mi dirigo a controllare il sito dei miei desideri: il chiostro di San Lorenzo. Una bell'arietta mi accompagna e, dopo una intera giornata trascorsa a sudare in periferia, mi sento proprio bene. Nel chiostro fervono i preparativi della compagnia teatrale, ma di spettatori in giro neanche l'ombra. Faccio due foto alla sagrestia, trovata fortunosamente aperta e me ne vado per non disturbare gli attori, ancora nella fase preparatoria. Insospettita dalla scarsissima presenza di persone in circolazione, mi siedo sugli scalini della sala della Vaccara, per controllare l'ingresso al Chiostro dove deve svolgersi il teatro in piazza, alle 21 sono entrate solo 3 ragazzine e un adulto. Scoraggiata da tanta penuria, decido di desistere e mi avvio al parcheggio, rinunciando definitivamente alla serata. Costo del parcheggio: 5 euro e 10 per circa tre ore. Conclusione: credo che difficilmente la prossima volta mi farò allettare da programmi fantasma e promesse di risparmio. Se tutto era finalizzato solo al mercatino di vestiti vecchi (fondi di magazzino) che i vari negozi del centro avevano organizzato per lo "sbaracco", penso che chi la sa più lunga di me abbia fatto bene a restarsene a casa.
Nadia Pistaro
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