C'erano una volta le Circoscrizioni
L’inutilità degli organi intermedi. L’inutilità delle Circoscrizioni. L’inutilità dei Consigli di Circoscrizione. L’inutilità dei Presidenti di Circoscrizione, ai quali potevi far presente i problemi del tuo quartiere, e certe volte potevi venire anche ascoltato...
Nel mio quartiere, Porta Eburnea, ci sono ancora almeno tre bacheche accertate delle ex Circoscrizioni. Noi facevamo parte della II Circoscrizione, piuttosto grande in verità, e la sede era in Via Campo di Marte.
Sono lì, dimenticate come molte altre cose, segno (sogno?) di democrazia partecipata. Ci vediamo in circoscrizione, dicevamo. I motivi erano i più diversi, dal lampione che si era rotto ad argomenti vasti, che riguardavano tutta la città. Certe volte poteva anche capitare che un insieme di persone (ad esempio un comitato) potesse chiedere di riunirsi lì non avendo una sede precisa. Molto spesso i consiglieri si lamentavano del fatto che “il potere centrale” di Palazzo dei Priori non tenesse in giusta considerazione la loro esistenza, per quanto eletti dai cittadini. I pareri, anche se solo consultivi, si e no che venivano letti, e poi comunque non erano ritenuti molto importanti. E poi la democrazia ha anche un costo, e poi bisognava arrivare ad un certo numero di cittadini per avere diritto ad una circoscrizione, e poi… Insomma, facciamola breve, le rottamiamo e basta. Così volle il legislatore in nome del popolo italiano. E Perugia si dovette adeguare. Ricordo ancora la seduta del Consiglio Comunale nella quale venne trattato il problema delle circoscrizioni, chi era favorevole alla demolizione e chi no, i motivi... Mi sembra di ricordare anche che l’ex Sindaco Locchi (mi perdoni Renato Locchi se ricordo male) ebbe modo di rendere pubbliche le sue forti perplessità in merito alla loro soppressione. Sarà stata una questione di numero di cittadini, sarà stata una questione di volontà politica, sarà stata una questione di costi, il fatto è che questi benedetti organi intermedi ad un certo punto cominciarono ad impicciare. Oggi poi non se ne parla più neppure. Dritti alla meta. Ma quale è la meta? E così, come un topo con il formaggio, ogni giorno cerchiamo di portarci via un pezzo di Stato, un pezzo di Costituzione, un pezzo di democrazia. Ma quale è la meta? Passano gli anni, passa il Sindaco Locchi, passa il Sindaco Boccali, arriva il Sindaco Romizi. Chiedo subito un appuntamento alla sua Segreteria. Dritti alla meta. Vorrei parlare con il Sindaco Romizi. E di che cosa vorrebbe parlare? Di alcuni problemi che riguardano il mio quartiere. La metto in lista d’attesa, Signora. E così dall’elezione del Sindaco Romizi sono ancora in lista d’attesa. Devo dire la verità, però. Chiesi alla Segreteria la gentilezza di potere essere ricevuta di pomeriggio o di sabato perché lavorando nel pubblico impiego era per me molto difficile lasciare il posto di lavoro. Passarono molti giorni. Nuova telefonata alla Segreteria del Sindaco per concordare un orario diverso, per venirci incontro. Mi dispiace molto, Signora, le liste d’attesa sono momentaneamente bloccate per eccesso di richieste. Ne possiamo riparlare dopo il … non so quanto tempo dopo. Decido di non riprovare più, per esaurimento di energie. L’inutilità degli organi intermedi. L’inutilità delle Circoscrizioni. L’inutilità dei Consigli di Circoscrizione. L’inutilità dei Presidenti di Circoscrizione, ai quali potevi far presente i problemi del tuo quartiere, e certe volte potevi venire anche ascoltato... Guardo la bacheca della II Circoscrizione vicino a casa mia. Che farci? Un monumento. A futura memoria.
Maria Pia Battista
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