22/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Dodecapoli etrusca: il calore della storia e della memoria

Dodecapoli etrusca: il calore della storia e della memoria
Rievocazione: freddo simulacro di qualcosa che non è più. Un'idea per niente originale, che fa apparire Perugia città provinciale e retriva, incapace di stare nel suo tempo, che sa pensare solo per eventi

 

L'ultimo XX Giugno sono stati iscritti nell'Albo d'Oro di Perugia lo scienziato Brunagelo Falini e l'archeologo Mario Torelli. Due attestazioni meritatissime una delle quali, quella a Mario Torelli, dovrebbe ricordare a Perugia la “Dodecapoli etrusca Patrimonio mondiale dell'Umanità”.
Il riconoscimento della Perugia etrusca patrimonio dell'Unesco, è un'antica idea di Michele Bilancia per le nostre mura etrusche, poi giustamente allargata alla “Dodecapoli etrusca” su proposta del professor Torelli. Uno dei più grandi, se non il più grande, etruscologo vivente, che per dargli corpo ed anima aveva messo in campo il suo prestigio e le sue conoscenze nazionali ed internazionali. Un'idea cui avevano iniziato a dare le gambe per camminare. Erano state coinvolte l'Università di Perugia, la Regione Umbria e quella Toscana. Avevano aderito le altre città della Dodecapoli tra cui Arezzo, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Grosseto, Piombino, Tarquinia, Volterra, cosa questa già miracolosa in Italia che per di più avevano accettato Perugia capofila di questo progetto.

Invece di concentrare gli sforzi su quest'obbiettivo di grande prestigio culturale, che darebbe forza alle nostre due università e dal sicuro impatto sul turismo culturale, a Perugia si parla di rievocazioni. Un'idea per niente originale, che tanti altri piccoli comuni da decenni hanno già avuto e messo in pratica. Che fa apparire Perugia città provinciale e retriva, incapace di stare nel suo tempo, che sa pensare solo per eventi. Parlo d'eventi non a caso, perché a mio parere uno dei problemi di Perugia è che non sa vivere senza.
Ma eventi ed offerte speciali devono radunare gente in spazi limitati ed in poco tempo. Per farlo hanno bisogno di effetti ed esagerazioni. Per questa loro natura lasciano tutto in superficie ed una volta esauriti il vuoto. Dovrebbero essere, come dice il nome, un fatto che avviene “ogni morte di Papa”, invece sono diventati come una droga: più è forte e più forte deve essere la prossima che prendi, più ne prendi e più ne hai bisogno, più ti riempi con essa e più sei vuoto.

Ecco, il punto per Perugia è uscire dal circolo vizioso degli eventi per creare cose più stabili e durature. Come lo sarebbe la “Dodecapoli etrusca patrimonio dell'Umanità” capace di incidere, giorno dopo giorno, nel vivere quotidiano per la storia, per la memoria e la profondità di senso che porterebbe con sé.
Sarebbe un Patrimonio fatto prevalentemente di pietre. E le pietre di Perugia comprese quelle etrusche, come ha scritto Claudio Spinelli in una delle sue più belle poesie, hanno tante storie da raccontarci. Possono farlo perché custodiscono, come d'altronde il Palio di Siena ed i Ceri di Gubbio, ricordi che anno dopo anno, secolo dopo secolo si sono sedimentati uno sull’altro a formare la memoria di una comunità dando senso al suo vivere. Le comunità degli eugubini e dei senesi non sarebbero più quelle che sono, forse non sarebbero più, senza i Ceri ed il Palio, noi perugini non saremmo più quello che siamo senza le nostre pietre etrusche e medievali.

Tutto ciò è impossibile che nasca da un progetto nato a tavolino come la rievocazione fondato sulla mancanza di memoria, perché la memoria non te l'inventi, né la ricostruisci, né la ripeschi da qualche parte. Non è scritta nei libri di storia o nei documenti d'archivio, è un particolare sentimento che o viene tramandato dal tessuto vivo di una comunità o svanisce. Dagli uffici comunali potrà venir fuori solo una manifestazione nata vecchia, che con il ritardo con cui nascerebbe sarà una fredda rievocazione delle rievocazioni. Priva di senso, inutile simulacro di qualche cosa che già non è quello che vorrebbe essere.

In "La giovinezza" l'ultimo film di Paolo Sorrentino, ad un certo punto l'anziano regista invita i giovani collaboratori a guardare da un cannocchiale. Loro guardano e vedono le montagne grandi, vicine, possono quasi toccarle; poi gira il cannocchiale e le montagne si rimpiccioliscono e s'allontanano. Il regista ne approfitta per spiegare loro che per i vecchi le cose del mondo sono in quel modo, indistinte e distanti, inafferrabili.

A me pare che chi amministra Perugia, con questa sfilata in costume che vuole a tutti i costi organizzare, dimostri di guardare Perugia ed inviti a guadarla non solo con il cannocchiale girato dalla parte sbagliata, ma puntato dietro le spalle.

 

 



Vanni Capoccia

Inserito lunedì 27 luglio 2015


Commenta l'articolo "Dodecapoli etrusca: il calore della storia e della memoria"

Commenti

Nome: Giap
Commento: DODECAPOLI ETRUSCA SI', PAGLIACCIATA IN COSTUME NO

Nome: Felici Sandro
Commento: Molto bello l'articolo, ma anche i commenti. Penso anche io che quello della Dodecapoli sia un dibattito da riprendere, e che una città seria dovrebbe parlare di questo e non di sfilate in calzamaglia. Che sopratutto dovrebbero parlare Regione e Comune e dire chiaramente se voglione che Perugia sia capofila della DODECAPOLI ETRUSCA PATRIMONIO DELL'UMANITA'

Nome: Annarosa Passeri
Commento: Mi pare che l'articolo non faccia un paragone tra due "rievocazioni": gli etruschi versus medioevo. L'articolo chiede perché non ci si voglia impegnare per Perugia etrusca patrimonio dell'umanità Unesco con tutta la Dodecapoli, per privilegiare un'inutile e vuota rievocazione .

Nome: Giuliano Pasqua
Commento: Perché la mascherata in calzamaglia sì e la Dodecapoli etrusca no?

Nome: Marco
Commento: I giornalisti locali della carta stampata e del web cercano il pettegolezzo che consenta il titolo ad effetto. Solo in questo spazio è possibile una riflessione ed anche un dibattito d'idee. A ne piacerebbe sapere cosa pensano della dodecapoli etrusca gli attuali amministratori: Sindaco, Presidente di Regione per esempio. Ma anche persone della società civile. Lo stesso Torelli.

Nome: Dori Verdi
Commento: Complimenti Tramontana, che bell'articolo. Perché non la prendete per mano voi la Dodecapoli etrusca? Se non lo fate voi non lo farà nessuno?

Nome: Giuseppe
Commento: Quando si fanno considerazioni di questo livello, si dovrebbe riflettere. Capire che i soldi stanziati per questo "baderello" dovrebbero essere spesi diversamente.

Nome: Lorella Agnizzoli
Commento: Perché chi protestò quando lo propose il vecchio consiglio comunale, ora tace? Perché non ha più il coraggio di parlare?

Nome: Andrea Misiani
Commento: Vanni Capoccia ricordo che criticò anche il precedente consiglio comunale che voleva fare una cosa del genere. Con questo bell'articolo dimostra coerenza, altri critici allora ora tacciono o lo criticano al bar, ma la penna ed il calamaio per farlo pubblicamente non li prendono in mano

Nome: Giorgio
Commento: Ed il vicesindaco cosa ne pensa? Ma vi siete accorti che lui ed il suo superiore non prendono mai posizione?

Nome: Achille
Commento: Su Micropolis appena uscito c'è un articolo sulla rievocazione. Perché non glielo "rubate" e citandoli non lo mettete nella Tramontana? Con questo, quello di Bartoli e quello di Micropolis prenderebbe il via un bel dibattito

Nome: Federico
Commento: Tramontana sotto con la Dodecapoli, possibile che non si sappia cosa vogliano? Possibile che spendano denaro di tutti per pigiami e calzamaglie fintomedievali

Nome: Fabio Milletti
Commento: Molto bello. E' un peccato che abbiano abbandonato la Dodecapoli patrimonio Unesco... E se la facesse sua la Tramontana?

Nome: Achille
Commento: Bellissimo articolo, ricondividetelo dopo Ferragosto

Nome: Andrea Dozi
Commento: Sulla Dodecapoli eravamo la città capofila. Si può prevedere che Toscana ed Alto Lazio chiederanno l'attestato per l'Etruria Patrimonio dell'Umanità e noi a correre dietro quel treno per avere uno strapuntino

Nome: Paolo Benedetti
Commento: "Ma allora volete lo spaccio in Centro?". Vedrete che sarà questa la loro argomentazione

Nome: Andrea Misiani
Commento: Condivido dalla prima all'ultima parola

Nome: Giulia rondini
Commento: il sindaco è impegnato a mettersi in posa a favore di macchina fotografica con la scopa per pensare a far ottenere il prestigioso riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità

Nome: Relli Alessio
Commento: Peccato che l'abbia scritta ora con la testa delle persone, per fortuna, nelle vacanze. Sarebbe stata perfetta a settembre. Comunque, complimenti

Nome: Vanni Capoccia
Commento: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=879983598703664&set=p.879983598703664&type=1&theater

Nome: Costanza Ciabatti
Commento: il vicesindaco ed i barellieri saranno senza dubbio d'accordo. A lui mica piaceva la rievocazione quando la proposero nell'altro Consiglio Comunale

Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7418661