Gesenu: gestione del servizio e tariffe per i cittadini
Tutte le inefficienze di un antiquato sistema organizzativo di raccolta, di smaltimento e di recupero dei materiali riciclabili si scaricano pesantemente in modo esagerato e ingiustamente su quanto pagano gli utenti
La nota della Gesenu sotto riportata ci dà lo spunto per questo intervento, perché non ci sembra che si stia seguendo un metodo corretto per affrontare e risolvere i seri problemi e gli alti costi per i cittadini del servizio di igiene urbana a Perugia. Il Comune, la Gesenu e i Sindacati, che in quest'azienda non sono certo stati estranei a posizioni corporative, dimenticano o non vogliono considerare che la normativa vigente prevede che la tariffa pagata dai cittadini copra al 100% i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Quindi tutte le inefficienze di un antiquato sistema organizzativo di raccolta, di smaltimento e di recupero dei materiali riciclabili si scaricano pesantemente in modo esagerato e ingiustamente su quanto pagano gli utenti. Per affrontare questi problemi, oggi abbiamo inviato richiesta urgente di incontro all’Amministrazione comunale di Perugia e alla Gesenu. Inoltre auspichiamo che le organizzazioni sindacali Cgil – Cisl – Uol ritengano opportuno incontrare le Associazioni dei cittadini utenti e consumatori. Incontri che devono avere alla base la consapevolezza che i veri azionisti della Gesenu sono i cittadini, che come “soci” non solo non guadagnano utili, ma nemmeno usufruiscono dei possibili risparmi. Si paga soltanto in modo spropositato e senza risultati apprezzabili in termini ambientali. Da mesi abbiamo richiesto di incontrare il Comune al fine di poter rappresentare proposte che riteniamo utili per i cittadini e per una sana ed efficiente gestione del sistema, anche a seguito dei costi incrementati con l'estensione della raccolta differenziata porta a porta, che non sempre vien gestita in modo adeguato a garantire la qualità e l’efficienza del servizio. Ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questo Sindaco, pur giovane è più sordo dell'ex Sindaco che non ha certo brillato per sensibilità uditive. In particolare l'Assessore all'ambiente e Vice Sindaco sembra essere passato velocemente da oltranziste posizioni ambientaliste ad una più comoda omologazione politica, pensando di salvarsi la coscienza con qualche articolo su importanti e costosi settimanali nazionali. Noi abbiamo fatto monitoraggi e disponiamo di documenti che testimoniano che in vaste zone si possono fare economie del 50% nella raccolta differenziata, migliorandola attraverso la partecipazione dei cittadini. Questo dato parte da economie realizzabili sul sistema organizzativo di alcune centinaia di migliaia di Euro e possono arrivare a risparmi ancora più consistenti. Possiamo inoltre documentare con dati reali e verificabili che mentre in altri servizi (telefonia, gas, luce, acqua) gli utenti possono fare economie, anche molto consistenti se attuano comportamenti virtuosi e risparmi, con Gesenu no! anche se il cittadino produce zero rifiuti la bolletta aumenta automaticamente e pesantemente. Inoltre con il ritorno delle tasse Tasi e Imu si rischia di pagare il doppio per lo stesso motivo: i volumi dell'abitazione, che è il medesimo criterio su cui si basa prevalentemente la tariffa Gesenu, che va pagata anche se produci zero rifiuti. E' inconcepibile! Già in molti comuni Italiani si paga la “tariffa puntuale”, cioè in rapporto ai rifiuti indifferenziati che si producono e non a quelli che si inventano a tavolino, sulla base di criteri slegati dalla produzione di rifiuti, ma collegati alle dimensioni dell’abitazione ed alla composizione del nucleo familiare, senza incentivare comportamenti virtuosi e di risparmio da parte degli utenti. Nota aziendale Gesenu 23 Giugno 2015 Si è concluso l'incontro odierno tra l'azienda Gesenu S.p.A. e le rappresentanze sindacali. Le parti hanno concordato che da domani inizierà un confronto tecnico senza alcuna posizione precostituita. L'Amministratore Delegato di Gesenu Silvio Gentile conferma che non ci saranno esuberi di personale. Con il Comune di Perugia l'azienda proseguirà il confronto volto ad individuare le migliori soluzioni per la qualità e l'efficientamento dei servizi. L'Amministratore Delegato in un prossimo incontro illustrerà ai sindacati lo stato di attuazione del piano industriale presentato a Dicembre 2014.
Acu Umbria
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