21/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Il Bilancio del Comune di Perugia
Solo tagli, tasse alte, nessun progetto e la “bufala” delle buche. Impressiona il vuoto di idee e progetti, che non siano quelli della precedente amministrazione

 
Il bilancio di previsione 2015, presentato dalla Giunta comunale di Perugia, è un documento di ragionieri, capace solo di tagliare risorse per quasi 13 milioni di Euro.
Impressiona il vuoto assoluto di idee e progetti, che non siano quelli già predisposti e pensati dalla precedente amministrazione.
Se il buongiorno si vede dal mattino, per Perugia saranno tempi duri.
La proposta di bilancio della Giunta Romizi ignora totalmente lo stato di crisi economica in cui versa la città, la disoccupazione crescente, la sofferenza di tanti giovani, la precarietà del lavoro, il dolore sociale esistente: niente di niente.
Non un’idea per sostenere le imprese, non un’idea per attrarne di nuove, non un’idea per accrescere l’occupazione in città.
In sostanza, secondo la Giunta comunale, gli effetti sociali ed economici della crisi sono un aspetto secondario e, per i ragionieri che ci governano, non sono una priorità.
Infatti, nonostante le roboanti promesse elettorali, che annunciavano clamorose riduzioni della pressione fiscale, tutte le tasse rimangono identiche a prima: tari, imu, tasi, tosap, addizionale irpef, imposte sulla pubblicità, non caleranno di un centesimo e non saranno offerti servizi aggiuntivi: solo tagli e nessun servizio ulteriore. Ovviamente, non un posto in più negli asili e neanche un minimo potenziamento dei servizi primari. Come poi sarà possibile mantenere i servizi esistenti a fronte di quasi 13 milioni di Euro di tagli è tutto da capire. Se ci è concesso, è lecito avanzare qualche dubbio.
Mentre i tagli e il restringimento dei servizi ai cittadini sono realtà, la Giunta si limita alla solita attività di propaganda, parlando di 1,5 milioni di investimenti per la manutenzione stradale, per tappare le buche. Vero e proprio fumo negli occhi dei perugini. Riguardo a tale questione, dunque, va fatta chiarezza.
Cifre del genere non sono compatibili nemmeno con i bilanci di Comuni 10 volte più piccoli di Perugia dove, al contrario, esistono complessivamente circa 2000 chilometri di strade, di cui 600 chilometri di proprietà comunale. Un intervento serio di scarificazione e rifacimento del tappetino stradale, ha un costo medio di 85 mila Euro a chilometro. Se la matematica non è un’opinione, con un milione e mezzo si riusciranno a sistemare meno di 18 chilometri di strade. Supponiamo anche che gli assessori-ragionieri della Giunta comunale siano bravissimi e che arrivino a 30 chilometri di riqualificazioni stradali. A questo punto la domanda nasce spontanea: agli altri 570 chilometri di strade comunali chi ci pensa? Forse bisognerà affidarsi a Sant’Ercolano.


Il coordinamento di



La Sinistra per Perugia

Inserito sabato 27 giugno 2015


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