Il Comune cancella i Comitati mensa
La gestione delle mense sarà data a qualche colosso della ristorazione scolastica. Finisce qui, dunque, la preziosa e invidiata pratica partecipativa dei Comitati Mensa della Città di Perugia. La delusione è altissima, la sensazione è di essere stati presi in giro
All'incontro con il Sindaco, oggi, c'erano molti genitori che avevano partecipato all'assemblea al Cva di Ponte San Giovanni, giovani con i loro bimbi piccoli, molti rimasti fino a tardi; l'incontro si è infatti protratto oltre le 20.30.
Una lunga riunione in cui in sostanza il Sindaco ha ribadito quanto segue: non è in alcun modo possibile che i Comitati e le Associazioni dei Genitori continuino a fare gli acquisti come accaduto fino a oggi. Per motivi squisitamente legali. Questo anche di fronte alla nostra proposta, redatta da una amministrativista. Una proposta che sarebbe servita a salvaguardare il sistema attuale, con piccole modifiche in modo da poter affrontare con tranquillità un anno ponte in cui discutere con l'amministrazione un nuovo modello del servizio di refezione. Ma i genitori il Comune li vuole solo come aiuto nella scrittura dei paletti per l'appalto e per svolgere una funzione di controllo una volta che il servizio sarà stato dato in totale gestione a qualche colosso della ristorazione scolastica. Finisce qui, dunque, la preziosa e invidiata pratica partecipativa dei Comitati Mensa della Città di Perugia. L'Amministrazione, dopo averci lasciato da soli, a studiare, approfondire, elaborare proposte, per dire sempre e solo no, oggi ci propone di sederci velocemente a un tavolo tecnico, prima ancora di firmare ( perché non c'è tempo) un protocollo di intesa che stabilisca gli scopi del tavolo tecnico e gli obiettivo futuri e come essi siano perseguibili. Modo bizzarro di procedere. Ma del resto è stato tutto bizzarro, sin da ottobre. Non ho mai visto questa amministrazione, a parte i proclami di disponibilità, credere nemmeno per un minuto all'ipotesi e al desiderio di voler preservare questa esperienza, di capitalizzarla, se non come stampella di appoggio per un appalto di cui non sanno dire quanto può far risparmiare, dove e come. Così come non è possibile, nonostante le numerose richieste, sapere costi e benefici dell'esternalizzazione del Polo di S. Sisto. I Comitati si riuniranno a breve. La delusione è altissima, la sensazione è di essere stati presi in giro. Se a marzo avessero detto quello che hanno detto oggi, con la stessa chiarezza, sarebbe senza dubbio stato più onesto. Ovviamente le ultime righe sono mie considerazioni personalissime.
Patrizia Tabacchini
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