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L’ennesima ipoteca sulle generazioni future
L’ennesima ipoteca sulle generazioni future
Il Comune di Perugia rinegozia i propri mutui per 62 milioni di euro, spostando la scadenza al 2044
Come di consueto, nell’incapacità di una seria programmazione, di fronte alle emergenze del presente, si ipoteca il futuro delle generazioni a venire.
Il Comune di Perugia, con una preconsiliare approvata dalla maggioranza, in Commissione bilancio, in 7 minuti, ed oggi in Consiglio Comunale, con il voto favorevole della sola maggioranza, rinegozia i propri mutui con la Cassa depositi e prestiti per un ammontare di quasi 62 milioni di euro, spostando la scadenza di tutti i mutui, anche quelli che giungerebbero ad estinzione nel 2019, al termine massimo consentito del 31/12/2044. Il tutto per esigenze impellenti di “cassa” che consentiranno all’ente, nel 2015, di liberare risorse per circa 2.700.000 euro, pari all’ammontare complessivo della rata che sarebbe dovuto a gennaio 2015. Una manovra, quindi, che per salvare il contingente, va ad aggravare la posizione debitoria delle generazioni future. All’alleggerimento nel breve termine - quello “politicamente” utile all’attuale maggioranza di governo - della spesa corrente, nel lungo termine farà da contraltare una spesa maggiore per interessi e quindi un maggiore costo per la comunità perugina e con una conseguente rigidità di bilancio, di cui la Giunta attuale, alle prese con i conti che devono quadrare, adesso, si infischia. E pensare che la situazione attuale, di estrema difficoltà in cui versa l’ente, si è venuta a creare proprio grazie ad una politica, che negli ultimi 30, ha speso oltre le possibilità reali, rincorrendo le esigenze della contingenza del mandato politico, da riconfermare, sacrificando al risultato del breve periodo una programmazione efficace per il futuro della città.
Quindi, centro-destra e centro-sinistra, nulla cambia.
Sarà la dirigente del Servizio Finanziario a dover perfezionare l’operazione “previa valutazione finale della convenienza economico finanziaria dell’operazione alla luce dei tassi vigenti al momento del perfezionamento”. Ma i tassi sono già noti dal 15 maggio scorso, quando la Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) li ha definitivamente fissati. Nonostante ciò, l’Assessore al bilancio, Bertinelli, più volte interrogata sul “costo” complessivo dell’operazione e sui risultati delle simulazioni fatte dalla Cdp, nulla ha risposto, violando in tal senso il diritto di ogni consigliere e di ogni cittadino perugino di sapere con precisione ciò che si decide sulla propria testa e su quella delle generazioni future.
L’indebitamento complessivo procapite dei cittadini di Perugia era al 31/12/2014 di circa 746 euro procapite.