Può succedere che una persona nella prima età dell’ingenuità sia un fervente ambientalista. Poi nella raggiunta maturità politica vada in delegazione ad incontrare ufficialmente e, quindi, in qualche modo onorando, chi ha rappresentato un problema per la sostenibilità ambientale.

E questo cade proprio nel giorno in cui a livello nazionale dopo venti anni viene riconosciuto finalmente il reato di inquinamento ambientale.

Ovviamente fra le due situazioni non c’è alcun rapporto. Però è successo che una rappresentanza ufficiale e istituzionale comunale dell’intera comunità, vada in visita ad un’azienda di Ponte Valleceppi. Dimenticando anni e anni di proteste popolari per il disagio provocato all’intero territorio.

Quindi tutto dimenticato! Anche la questione della assoluta necessità di provvedere alla delocalizzazione di un impianto nato e cresciuto sulla sponda destra del fiume Tevere. Questa è la sola e unica sostenibilità da perseguire.

Un caro saluto al progetto di Parco Fluviale Comunale.