E' morto Enzo Rossi direttore ed anima, assieme al fratello don Achille Rossi, de l'altrapagina di Città di Castello.
Una rivista di rompiscatole di sinistra, alla quale ho collaborato qualche volta, che era veramente glocale: puntigliosa ed attenta al territorio dell'Alta Valle del Tevere, aperta al mondo ed alle sue contraddizioni.
In questo momento non si può che essere vicini al fratello ed ai collaboratori di Enzo Rossi. Tutti volontari, tutti di sinistra, tutti lontani dalla sinistra di potere.
Sono certo che, pur portando sempre con loro il dolore per la perdita del loro direttore, sapranno continuare a far vivere l'Altrapagina Città Di Castello mantenendola quella che è sempre stata: un mensile libero e critico. Indispensabile in una regione dove i quotidiani locali e con cronaca locale non sono nelle mani di cementieri e costruttori.
Questo è sicuramente quello che avrebbe voluto Enzo Rossi.

N.d.R.: La Redazione si unisce al dolore per la scomparsa di Enzo Rossi, di cui vogliamo ricordare l'impegno paziente e tenace, la caparbia dolcezza nel coordinare il lavoro redazionale, la presenza costante alla iniziative culturali che l'altrapagina ha promosso nel tempo. Attento, schivo e indispensabile.

Ci stringiamo alla famiglia e a l'altrapagina.