La lapide al caffè Turreno
Si trovava al centro della sala: ora è stata spostata in un cantone all’ingresso del caffè dove la gente passa ed esce senza mai soffermarsi. Chi lo ha autorizzato e perché?
Il 25 Aprile 2009 l’Amministrazione Comunale di Perugia mise una lapide all’interno del Caffè Turreno per ricordare che durante la dittatura fascista fu un punto di riferimento per gli antifascisti perugini: per questo fu distrutto dagli squadristi, il vecchio proprietario fu condannato a morte.
La lapide si trovava al centro della sala dove tutti potevano leggerla: ora mi sono accorto che è stata spostata in un posto infelice, un cantone all’ingresso del caffè dove la gente passa ed esce senza mai soffermarsi. Per giunta ha spesso davanti la porta d’ingresso. In poche parole sta in un posto del bar dove è difficilissimo notarla.
Dopo l'indignazione la domanda che mi sono posto è: “Anche se si è affittuari di un locale si può spostare una lapide del Comune che si trova nel locale stesso?”. “è stato chiesto il permesso al Comune? Se sì chi lo ha autorizzato e perché?
Quest’anno è il settantesimo anniversario del 25 Aprile, quella lapide del Comune spostata lì lo ricorda nel peggiore dei modi.
Nome: Costanza Ciabatti Commento: Perché la tramontana non organizza un sondaggio in rete dove viene chiesto ai cittadini se vogliono la lapide fuori del bar o nel punto done l'hanno messa?
Nome: Dori Verdi Commento: Fuori dal bar nella parete esterna in modo che tutti possano leggerla.
Nome: Giuseppe Commento: La lapide era finita nello scqantinata dove è stata un po' di tempo e là sarebbe rimasta se un ex consigliere comunale del Pd non se ne fosse accorto e fatto sapere ai proprietari della licenza ma non della lapide comunale che non poteva essere tolta. Solo allora l'hanno riesumata e messa verso l'uscita. Non rimane che farle fare il passo successivo e metterla in alto sulla parete esterna del caffè. lì sarà di tutti i perugini
Nome: Francesca Commento: Ho letto che l'assessore Vinti difende a spada tratta il proprietario del Bar Turreno che, senza chiedere niente a nessuno, ha spostato a suo piacimento la lapide dell'Amministrazione Comunale che ricorda la storia antifascista del bar.
Mi chiedo se era a conoscenza del fatto che la lapide era stata messa e tenuta nel magazzino del caffè, da dove è stata “riesumata” dopo proteste di alcuni avventori.
Nome: Costanza Ciabatti Commento: Parete esterna del bar!
Nome: Paolo Lupo Commento: La cosa sconcertante è che il proprietario di un bar rimuova a suo piacimento una lapide del Comune senza nemmeno chiedere il permesso all'Amministrazione comunale. Ignorando quindi non solo la storia della città, ma anche regole minime di rispetto di un'istituzione.
Il sindaco per rispetto di queste regole e dell'Amministrazione che rappresenta dovrebbe dire qualche cosa subito, e poi metterla come suggeriscono sulla parete esterna del caffè.
Nome: Roberto Rossi Commento: Mi sto chiedendo cosa s'inventerà Andrea Romizi per non rispondere. Perché il sindaco fa sempre così: sguscia via.
Nome: Marco Commento: Il Sindaco che non era stato avvertito avrebbe dovuto già inviare al bar due operai per togliere la lapide. Poi con una piccola cerimonia collocarla nella parete esterna del Caffè Turreno i cui proprietari la lapide l'avevano messa nello scantinato, tirandola fuori per le proteste di alcuni avventori
Nome: Francesco Principe Commento: Sulla parete esterna del locale, abbastanza in alto che si legga e non la possano scarabocchiare.
Nome: Andrea Misiani Commento: Elisabetta Rossi non è che la lapide non l'aveva trovata. Non c'era perché prima di finire a lato dell'ingresso era nel magazzino del bar, per le proteste di alcuni è tornata alla luce in quel posto infelice. Spero che il Comune decida di metterla fuori del bar sul muro
Nome: Achille Commento: A quello che risulta, perché le lapidi sono come i muri: parlano. L'avevano tolta e messa nello scantinato, poi dei clienti gli hanno fatto notare che non potevano farlo e l'hanno messa nel cantone.... Quindi va messa nella parte esterna del locale
Nome: Franco Paci Commento: Ma il Comune era informato? se sì, non ci sono problemi. Se no è meglio metterla nella parete esterna perché non è gradita
Nome: Anna Rosa Passeri Commento: Mica l'hanno spostata perché lì si vede meglio. L'hanno spostata perché dove sta lascia più spazio libero. L'hanno messa Da una parte.
Nome: Agnese Bastia Commento: Le lapidi quando hanno il simbolo del Grifo sono una cosa importante perché sono di tutti. Ci rappresentano. Secondo me va messa fuori del bar il alto
Nome: Mario Vergoni Commento: Uno spostamento offensivo per Paolo Vinti e suo padre Italo partigiano e frequentatore del bar
Nome: Claudio Belladonna Commento: La lapide del Comune va messa fuori del bar, sopra l'ingresso. Quella di Paolo Vinti devono fargliela togliere, non sono degni di averla
Nome: Elisabetta Rossi Commento: Avevo visto che era stata eliminata e l'avevo cercata guardandomi intorno ed anche andando all'interno del caffè, ma non l'avevo trovata: è cosi ben nascosta che l'ha trovata solo "La Tramontana".
Forse andrebbe tolta dalle mani di queste persone e dovrebbe tornare nelle mani dell'Amministrazione comunale che potrà ricollocarla in modo più consono, all'esterno, come sarebbe stato giusto fin dall'inizio. Naturalmente non andrò in quel caffè neanche per sbaglio da ora in poi
Nome: Achille Commento: Visto che non gli piace la lapide che ricorda il ruolo antifascista di quel locale, non gli piace nemmeno quella che intitola una sala a Paolo Vinti e quindi mi auguro che i parenti di Paolo gli chiedano di toglierla
Nome: Società Operaia Commento: Visto che sembra essere un impiccio la lapide del Comune che dentro il caffè Turreno ricorda il ruolo che, durante la dittatura fascista, quel locale ha avuto nella conquista della democrazia nella nostra città, perché il Comune di Perugia non la toglie e la colloca nella parete esterna del Palazzo?
I gestori del locale, presumibilmente, sarebbero più contenti, certamente sarebbero più rispettate le ragioni che la fecero apporre in quel luogo.
