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Referendum acqua: quattro anni dopo lo vogliono ancora aggirare
Referendum acqua: quattro anni dopo lo vogliono ancora aggirare
Un'altra strada è possibile: l'esperienza di Parigi e Napoli guardando al futuro. Un convegno a maggio
Ma i comitati lo reclamano!
Dopo il referendum del 2011 la politica italiana la politica non vuole rispettare il voto popolare contro le sue scelte, introducendo l'Aeeg e il nuovo metodo tariffario in combutta con i gestori privati. A questa situazione continuano ad opporsi i comitati territoriali con l”obbedienza civile” e le battaglie giuridiche.
Un'altra strada è possibile: l'esperienza di Parigi e Napoli guardando al futuro
Perugia – Sala Capitini – 9-10 maggio 2015
Programma
sabato 9 maggio h. 10,00
I Comitati per l'acqua pubblica di Albano, Amaseno, Aprilia, Arezzo, Padova, Pistoia, Prato, Rocca Priora, Umbria, Velletri, Valdarno riflettono su:
- Referendum la vittoria e il raggiro. Con l'Aeeg il profitto è diventato costo. Con i Prof.ri Enrico Carloni e Benedetto Ponti, docenti di Diritto Amministrativo all'Università di Perugia.
- Politica dell'Ue in materia di acqua: Direttive, Ice right2water, trattati di libero scambio, con Thierry Uso, rappresentante dell'European Water Movement.
-Le pratiche di autoriduzione e le altre contestazioni giuridiche nei confronti dei meccanismi di privatizzazione con l'Avv. Sandro Ponziani.
- Esperienze di gestione pubblica e partecipata del servizio idrico: Eau de Paris con l'ex Assessore di Parigi Anne Le Strat ABC Napoli con il neo Presidente del Consiglio d'Amministrazione Avv. Maurizio Montalto del Comitato campano acqua pubblica.
Domenica 10 maggio h. 9,30 - Conclusioni, proposte e iniziative future in Italia e in Europa.