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Il volontariato è un reciproco darsi, un tenersi per mano che aggiunge e non toglie
Non si chiederebbe di contribuire con il proprio tempo libero al bene di tutti, ma offrire lavoro per togliere lavoro ad altri

"Avere il dono della parola”: un'affermazione letta, sentita e detta così tante volte da sembrare banale. Invece è una frase importante, ricorda che donare è una comunicazione. Uno scambio.

Un reciproco darsi che praticano i vicini di casa quando si prestano piccoli servizi. I volontari che negli ospizi assistono anziani o malati terminali offrendogli vicinanza e consentendo a chi si prende cura di loro di svolgere meglio le proprie mansioni. Chi nelle pro loco, società sportive, associazioni di quartiere offre parte del suo tempo e delle sue capacità.

Gli Esploratori che vicendevolmente si educano e donano amicizia, facendolo anche con noi adulti quando li vediamo con appassionata allegria partecipare a “Puliamo il Mondo” o alla “Marcia della pace”.

Ora, sembra che il Comune di Perugia voglia chiedere ad associazioni cittadine e agli esploratoridi prendersi cura di parchi e giardini pubblici. Fin qui, niente di strano. Lo strano è che lo faccia perché così risparmierà evitando, in tutto o in parte, di affidare la cura del verde pubblico ai lavoratori che l'hanno avuta finora.

Non si chiederebbe di contribuire con il proprio tempo libero al bene di tutti, riempendo vuoti o integrando volontariato al lavoro retribuito, ma offrire lavoro per togliere lavoro ad altri.

Il contrario del tenersi per mano, una cosa che se attivata metterà l'una contro l'altra le persone. Non c'è bisogno della sfera di cristallo per capire che chi perderà lavoro protesterà, che si potrebbero creare situazioni sgradevoli per tutti.

Ancor più spiacevoli per gli esploratori. Chissà se a qualcuno dell'amministrazione comunale perugina sia venuto il dubbio che potrebbero avere tra gli amici e compagni di classe (magari anche tra gli amici esploratori) qualche figlio o parente di quei lavoratori in difficoltà? Chissà se chi dirige gli esploratori di Perugia si sia domandato se quello che gli viene chiesto è animato dallo stesso spirito di “Puliamo il Mondo” o della “Marcia della Pace”?



Vanni Capoccia

Inserito giovedì 19 febbraio 2015


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Commenti

Nome: Dori Verdi
Commento: Se qualche associazione accetta va a finire che arrivano i braccianti che hanno perso lavoro e finirà ad urla ed insulti. C'è solo da augurarci che tengano gli scout o gli esploratori, molti dei quali minorenni, fuori da questa vicenda

Nome: Achille
Commento: Praticamente il sindaco chiede alle associazioni di Perugia di fare quelli che si chiamavano crumiri

Nome: Marta
Commento: Scusate, ma chi sono gli esploratori? (N.d.R.: i "giovani esploratori" o scolte, in inglese "scout": è importante conoscere l'inglese)

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