I compensi dell'avvocatura comunale
La ripartizione dei compensi fatta secondo percentuali prestabilite non rispetta la nuova normativa. Il tema va affrontato con la dovuta serietà e con aggiornamento continuo rispetto alle normativa
In data odierna (11 febbraio) alle ore 15,00, presso Palazzo dei Priori, il Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle incontrerà i Rappresentanti sindacali e i membri dell'Avvocatura comunale per un incontro-confronto sul tema dei compensi dell’avvocatura dell’ente e sulle modifiche imposte dalla riforma della Pubblica Amministrazione varata dal Governo Renzi. Anche nella ricerca del confronto con le parti interessate, il M5S prosegue seriamente nel percorso già iniziato con il deposito della sua proposta di modifica della disciplina dei compensi dell’avvocatura comunale, modifica che tuttavia dovrà essere sottoposta alla Giunta, che rimane l’organo competente alla modifica del Regolamento. Il M5S prende atto che ad oggi solo uno dei Consiglieri di maggioranza, Carmine Camicia (Fi) ha presentato una proposta di modifica della disciplina dei compensi spettanti agli avvocati dell’ente, modifica che tuttavia presenta delle gravi carenze, sia dal punto di vista del rispetto della normativa vigente in materia, sia sotto il profilo contenutistico. Il Consigliere Camicia prende palesemente spunto, attraverso un maldestro copia e incolla, dal regolamento comunale sull’avvocatura del Comune di Potenza, con particolare riferimento alle percentuali di riparto dei compensi e alla disciplina relativa alla correlazione tra i compensi e la retribuzione di risultato. L’aspetto più grave è che la proposta del consigliere di maggioranza prende per buono un regolamento che non è ancora aggiornato ai criteri introdotti con il recente D.l. 90/2014 convertito nella l. 114/2014. Basti notare che la ripartizione dei compensi fatta secondo percentuali prestabilite non rispetta la nuova normativa che impone invece una correlazione necessaria tra l'attività difensiva effettivamente espletata e il compenso. Ma c’è di più! Il regolamento proposto da Camicia continua ad ammettere che si possano distribuire somme a carico del bilancio dell'ente anche in caso di mancato recupero delle spese poste a carico della controparte e non recuperate dal Comune. Per finire, non si comprende come mai da un lato il consigliere si spinge a prevedere delle percentuali di decurtazione della retribuzione di risultato, ma poi in altro paragrafo del testo proposto demanda alla contrattazione decentrata la definizione della correlazione tra compensi e retribuzione di risultato. Il M5S sottolinea come certi temi vadano affrontati con la dovuta serietà e con aggiornamento continuo rispetto alle normativa vigente e che proposte non in linea con questi criteri rischiano solamente di ingolfare e rallentare gli organi istituzionali investiti del ruolo di esaminare le proposte presentate.