Le giornate del Bartoccio
Solo Bartoccio potrebbe trovare le parole per prendere in giro la pensione dell'ex avvocato comunale, o il lato comico della nuova amministrazione
Si ripetono a Perugia le giornate del Bartoccio, la secentesca maschera perugina.
A Carnevale veniva dal Pian del Tevere nell’Acropoli per lanciare le sue strofette invettive contro i potenti. “Divenne simbolo di indipendenza e liberazione anche satirica” come dice Renzo Zuccherini nel programma dell’anno 2013. Zuccherini è il presidente della Società del Bartoccio di cui il sottoscritto è il tesserato n°4.
Oggi la domanda che nasce è se questo personaggio troverebbe un suo spazio ai nostri tempi. E la risposta è sì! Solo Bartoccio potrebbe trovare le parole per prendere in giro tutta la grandezza delle condizioni che hanno permesso a l’ex-responsabile dell’avvocatura comunale ormai pensionato di mettere insieme annualmente alcune centinaia di migliaia di euro. Tanto che la cosa ha avuto una sua eco in una trasmissione della tv nazionale.
Comunque può succedere che anche la nuova amministrazione presenti il suo lato comico come nella dimostrazione di essere un gruppo di dilettanti allo sbaraglio nella gestione del Consiglio Grande, oppure nell’ aver dimostrato le sue tendenze venatorie per lo sterminio dei piccioni nell’acropoli, oppure il ruolo di chi si sente calata dal cielo dell’imprenditoria in terra a “miracol mostrare”, come direbbe il padre Dante, oppure come l’amministratore in evidente crisi di identità che deve sempre giustificarsi pubblicamente per le sue contorsioni politiche ecc…..