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L’orchestra è cambiata, ma la musica è la stessa
L’orchestra è cambiata, ma la musica è la stessa
Si ricomincia con le varianti al piano regolatore
La stampa locale riferisce che “la commissione consiliare urbanistica del comune di Perugia ha approvato una variante al piano regolatore per l’ampliamento di un’attività produttiva posta in località San Martino in Campo”. La pratica inizialmente era stata respinta perché l’istanza non era conforme al Prg.
Senza approfondire la questione, la notizia non può non creare un allarme perché l’intera area sud del territorio comunale è da tempo notoriamente sottoposta a pressanti interessi che mirano ad un continuo consumo di suolo per di più agricolo con ulteriori cementificazioni. Così non vorremmo che anche questo caso vada in tal senso considerato.
Anche perché, con la crisi in corso, un ampliamento di attività viene accolto favorevolmente superando qualsiasi vincolo urbanistico per una diffusa liberalizzazione e semplificazione.
Eppure potevamo aver pensato che con la nuova giunta ad indirizzo “spiccatamente ambientalista” certe manovre dovrebbero essere evitate. Come dire che l’orchestra è cambiata, ma la musica è la stessa!
Nome: Costanza Ciabatti Commento: Le foto delle situazioni degradate dovrebbero indurre a migliorare il luogo, a recuperarlo e non, come dice Mignini, a considerarlo perso e quindi a variarne l'uso. E' veramente la solita musica: a seconda del potere che si pensa di avere si piegano le proprie convinzioni.
Nome: Ugo Isa Commento: la risposta del signor Mignini conferma che la musica è sempre la stessa. Come per la sinistra prima, così per la destra ora alle varianti si trova sempre una giustificazione, la solita: una situazione già compromessa. Quello che, invece, è ingiustificabile è definirsi civico ambientalisti, ma forse non è il caso del signor Mignini
Nome: Marco Mignini Commento: C'è anche da dire che, sulla base dell'immagine che allego, si vede benissimo come l'ampliamento richiesto sia funzionale e possibile, vista la compromissione già in atto dell'area, se si vuole intendere come "compromissione" la presenza di attività produttive.
Non sembra che Lauro Ciurnelli si sia preso la briga di guardare la relazione alla proposta di variante urbanistica, in tal caso avrebbe notato la collocazione e l'entità dell'ampliamento proposto.
Ha preferito piuttosto, come altre volte accade sulla Tramontana, attaccare a testa bassa, non si capisce poi perchè.
Argomentare è una cosa, questo è altro, e non mi interessa molto.
Se interessa, la zona interessata si trova in Via della Vanga, al foglio catastale 329.
Nome: Maria Gabriella Bartocci Commento: Mi riferiscono dal Comune di Perugia: si tratta dell'ampliamento di un piazzale della ditta Ecocave per lo stoccaggio di materiali inerti provenienti da demolizioni o scavi.
la prima richiesta di ecocave di 4 anni fa fu bocciata perché appunto non ammessa dal piano regolatore.
Nel 2013 il consiglio comunale ha approvato l'avvio di procedimento di variazione del prg dove tra l'altro l'area interessata essendo classificata come agricola di pregio ha necessitato di una compensazione mediante classificazione di altra area come agricola di pregio che prima non era.
Quindi la conferenza di servizi si è conclusa in modo positivo ma al momento dell'approvazione definitiva (febbraio 2014) non è passata in consiglio per l'assenza di alcuni esponenti della maggioranza (servivano 21 voti a favore, furono 20 a favore e 12 astenuti)
Ecocave ha richiesto quindi una modifica della variante non approvata per avviare un nuovo procedimento, la conferenza di servizi si è di nuovo espressa favorevolmente ad agosto, dopo la pubblicazione non sono intervenute osservazioni e la giunta all'unanimità propone ora al consiglio di approvarla.
E' passata in commissione con 11 voti a favore e 1 astenuto (m5s) e deve ora essere approvata in consiglio
